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Foto RC: Il "nuovo" altare di S. Stefano
Successo per gli eventi che hanno celebrato i 50 anni del restauro di Santo Stefano.
Il caldo torrido di questo inizio d'estate, certo non ha aiutato la partecipazione, nè l'esibizione degli artisti, eppure le celebrazioni per i 50 anni dalla fine dei lavori di restauro del monumento più importante di Bizzozero (ed uno dei più importanti di Varese), cioè la chiesa di Santo Stefano, sono state un successo, sia in termini di partecipazione, che di soddisfazione.
Foto RC: Un momento del concerto del Coro Valtellina
Per limitarci agli eventi dell'ultimo fine settimana, il primo appuntamento è stato quello del Coro Valtellina, che si è esibito sabato sera, in una chiesa piena in ogni ordine di posto, e con persone in piedi all'ingresso della chiesa che nell'occasione ha svolto le funzioni di un raffinato auditorium. Purtroppo il caldo e l'alto tasso di umidità non hanno agevolato nè i coristi - costretti anche ad un cooling break, ovvero ad una pausa per il troppo caldo - nè gli spettatori, che pure hanno resistito sino alla fine dell'apprezzatissima esibizione.
Foto RC: Il parroco don Luigi Pisoni celebra la S. Messa in S. Stefano
La domenica mattina invece ha visto la Santa Messa della Comunità traslocata per l'occasione dalla chiesa parrocchiale. Anche in questo caso la chiesa si è riempita, e nonostante il caldo la celebrazione è stata partecipata, con l'omelia del parroco don Luigi che non ha mancato di sottolineare la dimensione comunitaria assunto dalla conservazione del monumento.
Foto RC: Il coro S. Stefano durante la S. Messa
Ad impreziosire la celebrazione, la partecipazione del Coro Santo Stefano, coro parrocchiale che deve il suo nome proprio a questo luogo di culto, e che anche in questo caso, pur affaticato dalle temperatore alte, ha raccolto il plauso dei presenti.
Foto RC: Scorcio del buffet offerto dall'Associazione don Luigi Antonetti
A concludere gli appuntamenti della mattina, un ricco ed apprezzatissimo buffet, che ha anche rappresentato un'occasione di scambio e conversazione tra i numerosi partecipanti.
Foto RC: La copia del Cristo con gli strumenti della passione, posta sul frontale dell'altare nella chiesa di S. Stefano
Nel pomeriggio la chiesa eccezionalmente ha continuato ad essere visitabile, e così è stato possibile apprezzare meglio gli affreschi laterali della navata, ripuliti e ora ammirabili senza il filtro delle vetrate protettive, ma ancor di più è stato possibile ammirare la riproduzione dell'affresco di Cristo con gli strumenti della passione, riprodotto a grandezza naturale, e collocato nella stessa ubicazione dove l'originale era collocato sino agli anni '70, quando fu staccato e trasportato ai musei civici cittadini - dove è tutt'ora conservato - per permettere il prosieguo dei lavori. Una ricostruzione che acquista ancor più valore nella prospettiva di riportare a Bizzozero l'affresco originale.
Foto RC: Momenti dell'esibizione del violinista R. Arnoldi
A concludere il programma, alle ore 18:00, l'esibizione del violinista R. Arnoldi, che con coraggio e stoicamente, nonostante il caldo e l'elevato tasso di umidità, ha offerto agli intervenuti un'esibizione di grande livello. Solo in questo caso la chiesa non si è completamente riempita, ma unicamente a causa del clima davvero difficile.
Foto RC: Roberto Valentini legge la relazione dell'Associazione don Luigi Antonetti
A conclusione di ogni momento, va segnalato l'intervento di Roberto Valentini, in qualità di presidente dell'Associazione don Luigi Antonetti, che in qualche misura prosegue i lavori del Comitato Pro Restauro degli anni '70, che ha illustrato il tanto già fatto, ma anche il tanto ancora fare, come il consolidamento di una delle colonne del ciborio, e la climatizzazione della chiesa per salvaguardarne i delicati affreschi, e consentire il ritorno del Cristo con i strumenti della Passione.
Foto RC: Nell'occasione è stato riproposto anche il bassorilievo realizzato da Marco Mandas che ritrae la Madonna del Latte affrescata sotto il ciboro di S. Stefano
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