LE ORIGINI

Le prime tracce umane sul territorio Bizzozerese risalgono al VI-V sec a.C., e si riferiscono a due tombe galliche rinvenute nella zona che oggi possiamo chiamare di S. Stefano. Successivamente il territorio fu colonizzato dai romani, come comprovano due lapidi scoperte nella medesima zona, che ci informano anche della presenza del culto al dio Silvano (il dio dei boschi).

 

IL MEDIOEVO

Dell’epoca altomedioevale ci restano poche ma preziose informazioni, quali i primi documenti che attestano il nome di Bizzozero (forsa dal 700 certamente dal 900), e le prime tracce monumentali della chiesa di S. Stefano. Tali elementi ci permettono comunque di sapere che già all’epoca Bizzozero costituiva una comunità autonoma e ben definita.

Nei secoli successivi tale comunità arriverà ad esprimere un casato di rilievo quale quello dei Bizzozero, annoverato nell’elenco delle famiglie nobili del milanese già nel 1200 da parte dei Visconti, con cui i Bizzozero ebbero intensi scambi.

L’ingrandimento di S. Stefano, il bel ciclo pittorico ivi realizzato, sembrano poi testimoniare un certo livello di benessere raggiunto da Bizzozero negli anni che vanno dal 1200 al 1400.

 

L’ ETA’ MODERNA

Ma la vita del paese si svolse sempre un po’ più ad est, sulla sommità della collina, che offriva una migliore protezione dagli eventuali nemici.

Qui fu costruita la prima chiesetta di S. Evasio, e successivamente (dal 1685) l’ attuale chiesa parrocchiale, sempre dedicata a S. Evasio. Qui affermò il suo prestigio la famiglia Bizzozero, con la costruzione dei sui palazzi, che ancora oggi si affacciano sulla piazza principale del paese, adornati dallo stemma familiare e da una graziosa e caratteristica torretta. Per altro il paese seguì le sorti della vicina Varese, senza segnalarsi per avvenimenti particolari.

A partire dal XIX sec. però, Bizzozero fornì alcuni uomini anche alla politica nazionale (del regno Lombardo-Veneto prima e del regno d’Italia poi), come Giacomo Bizzozero o il commendator Cambiasi.

Nel 1877 inoltre fu una delle prime comunità a dotarsi di una Società di Mutuo Soccorso.

Infine nel 1927, il comune di Bizzozero fu unito al comune di Varese, per divenire parte del capoluogo della recente (1926) provincia di Varese.

 

 

Testo a cura di Raffaele Coppola con la consulenza del professor Renzo Talamona

 

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Bizzozero o Bizzozzero

Lo stemma di Bizzozero

 


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