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Grafica Raffaele Coppola: L'area a Bizzozero dove si vorrebbe realizzare il nuovo canile cittadino

De Simone valuta l'ipotesi di una struttura provvisoria dove ospitare i cani prima di poter realizzare il nuovo parco-canile a Bizzozero.


Strutture inadeguate (gabbie non sicure), condizioni ambientali sfavorevoli (visti i numerosi allagamenti subiti), scarsa sicurezza (luogo isolato esposto a furti notturni): questi i principali problemi del canile di Varese oggi ubicato in via Friuli (zona via Pesciera), lungo l'Olona, che rendono necessario ripensare completamente il servizio, con la realizzazione di una nuova struttura in un'area diversa, area che come già noto sarebbe stata individuata a Bizzozero in via Duno.

I tempi però non possono essere brevi, infatti prima di poter anche solo avviare lo studio di fattibilità è necessario cambiare la destinazione d'uso del terreno che dovrebbe ospitare il nuovo canile, che oggi è a destinazione sportiva; un passaggio che richiede tempi tecnici già non brevissimi, cui poi si dovrà aggiungere il tempo necessario a redarre un progetto di fattibilità, a reperire eventualmente i fondi necessari, ed infine a realizzare l'opera.

Nel frattempo però il disagio cresce, e con esse le pressioni sull'Assessorato all'Ambiente del Comune di Varese, affinchè si cerchi di stringere i tempi. Da qui l'ipotesi ora ventilata da De Simone (Assessore all'Ambiente): un intervento intermedio, con la realizzazione di una struttura provvisoria in un'area più adatta dell'attuale, prima di poter utilizzare l'impianto ipotizzato a Bizzozero, che almeno nelle intenzioni si annuncia estremamente innovativo ed ambizioso.

A dar conto di questi ultimi sviluppi il quotidiano VareseNoi

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