via del cairo 20200626 MORANDINI progetto

L'ipotizzata nuova via Del Cairo

Previsti 800.000 euro per il progetto di rinnovamento per via Del Cairo: e si accende la polemica.


Via Del Cairo, in centro Varese, parallela ad un tratto di via Sacco (quella di Palazzo Estense) e collegamento tra il nuovo ed avveniristico parcheggio multipiano di via sempione, e corso Matteotti, il salotto di Varese;: una strada oggi dimessa, secondaria, poco frequentata, utilizzata soprattutto come area di parcheggio dei residenti e non del tutto rassicurante la sera, su cui però ora si va ad affacciare la splendida esposizione permanente della Fondazione Morandini, che intende valorizzare ancor di più l'arte dell'illustre artista bizzozerese.

Questo il quadro che ha portato l'Amministrazione Comunale a considerare l'opportunità di riqualificare e valorizzare la via, ed a raccogliere la disponibilità del designer bizzozerese a curarne - gratuitamente è bene precisarlo - il progetto, per farne non solo una via di collegamento, non solo una gradevole e decorosa strada del centro città, ma anche un vero e proprio punto d'attrazione autonomo di arte contemporanea pubblica.

Da qui la presentazione pubblica del nuovo progetto avvenuta lo scorso 26 giugno, cui però - a stretto giro - hanno fatto seguito anche le polemiche. Ovviamente nessuno ha messo in discussione il progetto artistico, o la disponibilità e la generosità di Morandini, ma semmai altri aspetti legati alla sua realizzazione.

Immagine RadioMissioneFrancescana: La piazza-anfiteatro di via Casula

Da subito, garbatamente, un altro bizzozerese, Pino Terziroli, ha espresso qualche timore circa la conservazione e valorizzazione della nuova realizzazione, richiamando alla memoria un'altra importante opera "pubblica" (in realtà realizzata da privati, ma nelle intenzioni destinata a tutti i cittadini) pure firmata da Morandini, che purtroppo versa oggi in stato d'abbandono: la piazza-anfiteatro di via Casula, difronte le Ferrovie Nord.

Ma l'aspetto che ha acceso le polveri è stato un altro, ovvero il costo dell'opera comunicato successivamente alla presentazione del progetto: 800.000 euro. Una cifra importante che ha creato contrapposizione tra chi la considera un investimento per la crescita (soprattutto turistica) della città, e chi uno spreco. Tra questi ultimi i più severi sono stati Mauro Gregori, attraverso le sue pagine Facebook "Varese la vedo così" e "CambiamoVarese", e il consigliere comunale Stefano Clerici, di Varese Ideale, che ha presentato al sindaco una lista di 32 opere che - a suo dire - si potrebbero/dovrebbero fare in città per migliorare la quotidianità dei cittadini.

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