Don Nino Origgi 2014 MAB trequarti

Foto Mario Bianchi: Don Nino Origgi

Terzo intervento chirurgico per don Nino, che ora ha iniziato la riabilitazione a Cesano Boscone.


Purtroppo il pacemaker impiantato a don Nino ha creato nuovamente dei problemi, così settimana scorsa l'ex parroco di Bizzozero è stato nuovamente operato. Si tratta del terzo intervento nel giro di poche settimane per l'anziano sacerdote (che compirà a luglio 80 anni), che nell'ultima circostanza è caduto a terra durante la notte (fortunatamente senza conseguenze).

La circostanza però ha allarmato sia il personale della casa di cura di Castronno (che non prevede assistenza dedicata 24 ore al giorno), sia le persone a lui vicine, sia lo stesso don Nino, che a seguito di quest'ultimo inconveniente ha maturato la consapevolezza dell'opportunità, se non della necessità, di un'assistenza diversa, più assidua; da qui la scelta della Casa di Cura Ambrosiana gestita dalla Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, un centro sanitario, non più socio-sanitario, che ha un reparto per i casi definiti "subacuti" (cioè quei casi di pazienti dimessi dagli ospedali, ma non ancora nelle condizioni di poter tornare al proprio domicilio), e che dunque garantisce un controllo 24 ore al giorno, e che ha previsto un percorso riabilitativo che vada oltre la semplice convalescenza, supportando anche meglio il controllo del peace maker.

Il trasferimento è avvenuto ieri, lunedì 20 aprile, e nell'occasione don Nino ha affidato a don Marco Casale, ancora una volta suo accompagnatore, un messaggio per i suoi ex parrocchiani: "Salutameli tutti, li ricordo".

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