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Foto d'archivio: Uno scorcio di via dei Cavalli

Lunedì scorso si è tenuto un primo incontro a Bizzozero per attivare il servizio su un'area del rione.


Il "Controllo di vicinato" è un'esperienza arrivata in Italia nel 2009 (Caronno Pertusella fu l'avanguardia italiana in tale ambito) che sta raccogliendo un consenso via via più corposo e che con il passare del tempo sta definendo sempre meglio obiettivi e modalità di svolgimento, coordinandosi sempre più con le forze dell'ordine, come testimoniato dal recente protocollo firmato in Prefettura a Varese con 60 comuni della provincia.

La varietà delle esperienze attualmente in essere non permette di descrivere con precisione in cosa consista tale attività, ma in linea di massima si può dire che preveda una cooperazione tra i residenti di una determinata area (per lo più uno o due vie) onde poter rilevare e segnalare tempestivamente alle forze dell'ordine presenze o mivimenti sospetti, senza però mai un intervento diretto dei cittadini che oltretutto potrebbero esporsi a rischi inutili.

A Varese tale esperienza, anche se con modalità differenti fra loro, è già stata attivata a Bobbiate e a San Fermo, ed ora il vicesindaco, con deleghe alla Polizia locale, Daniele Zanzi si sta facendo promotore di una sua regolamentazione ed estensione.

Lunedì dunque si sono svolti due incontri per due nuove aree in cui il servizio potrebbe essere attivato, uno a Bregazzana, ed uno a Bizzozero.

Nel nostro caso l'iniziativa è stata presa da un residente di via dei Cavalli, arrivato da poche settimane a Bizzozero è già "visitato" da dei ladri, come del resto capitato ad altri abitanti della medesima area; proprio con alcuni di essi Zanzi e il comandante dei vigili urbani Matteo Ferrario, si è incontrato, per illustrare il quadro normativo in cui ricade il "Controllo di vicinato" e le linee guida che il Comune di Varese sta adottando.

Un inizio modesto perchè "il controllo di vicinato - ha precisato lo stesso Zanzi - va per gradi. Si parte con nuclei circoscritti ad alcune vie o fabbricati. In uno stesso rione vi possono essere più gruppi di controllo".

L’obiettivo dell'Amministrazione Comunale resta comunque quello di organizzare nuovi gruppi di cittadini, dopo quelli di San Fermo e Bobbiate, che in collaborazione con la Polizia locale e le Forze dell’ordine, diventino cittadinanza attiva per una maggiore tranquillità di tutta la città. Una sorta di patto insomma, che vede coinvolti vicini di casa, rioni e strade di quartiere.

È molto positivo che tanti cittadini si vogliano attivare per il bene della comunità – ha spiegato sempre il vicesindaco Daniele Zanzi - collaborando con le Forze dell’ordine e la Polizia locale che svolgono il fondamentale lavoro per garantire la sicurezza in città. Molto spesso poi queste attività diventano un supporto anche per le persone anziane che in questo modo si sentono meno sole. Da questi gruppi inoltre, possono nascere preziose iniziative che animano i nostri quartieri: un modo efficace e concreto per rendere ancora più viva la città”.

Una volta costituiti i gruppi di Controllo del vicinato verranno posizionati appositi dei cartelli per comunicare che in quella zona è presente un gruppo attivo di cittadini. “Anche le Forze dell’Ordine beneficiano dei risultati di questo programma – insiste Zanzi -. Un dialogo continuo e sensibile con i residenti produce infatti una migliore qualità delle segnalazioni da parte di questi ultimi”.

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il vicesindaco, con deleghe alla Polizia locale, Daniele Zanzi