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I candidati alle elezioni del Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale

Si vota anche a Bizzozero per eleggere il nuovo Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale Beato don Carlo Gnocchi.

 


Con la presentazione dei candidati che avverrà domenica 20 ottobre pomeriggio nel salone della parrocchia delle Bustecche, entra nel vivo il percorso che porterà all'elezione del Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale Beato don Carlo Gnocchi, che avverrà nel fine settimana del 26 e 27 ottobre prossimi.

 

L'organismo già presente nella Comunità verrà esteso per la prima volta anche alla parrocchia dei SS MM Evasio e Stefano di Bizzozero che, entrata nella Comunità nel 2016, ha trovato un Consiglio Pastorale di Comunità già in carica, e per questo ha conservato sino ad ora un proprio Consiglio Pastorale Parrocchiale.

FINALITA' 

In un quadro sociale in evoluzione, in cui il numero di sacerdoti è previsto in calo almeno per i prossimi 15 anni (l'indicazione deriva dal numero di nuove ordinazioni dell'ultimo trentennio), il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei laici non è più un'opzione, ma una necessità per le comunità cristiana, sebbene le formule siano ancora in divenire. In quest'ottica la presenza ed il lavoro degli odierni Consigli Pastorali assume una concretezza ed una rilevanza che non hanno avuto in passato.

Comunità don Gnocchi quadrato

Il logo della Comunità Beato don Gnocchi


COMPITI

Proprio perchè ad eccezione dell'amministrazione dei sacramenti tutte le incombenze della Comunità Pastorale possono, ed in certa misura è auspicabile che siano gestite anche dai laici, i compiti del Consiglio Pastorale Comunitario sono molto ampi, comprendendo anche la gestione dei problemi pubblici e sociali della Comunità, sebbene il suo primo compito resti l'elaborazione, l'aggiornamento e l'applicazione del progetto pastorale comunitario, inteso non come un disegno calato dall'alto, ma come frutto di un confronto reale fra i componenti del Consiglio. Tale Progetto deve seguire le linee guida fornite dal vescovo attraverso il Programma Pastorale Diocesano, ed armonizzarsi con le attività del Decanato, e deve essere poi realizzato attraverso iniziative ed azioni concrete studiate ed attuate dal Consiglio, anche mediante l'istituzione di apposite commissioni (come ad esempio una commissione per la liturgia, una per la carità, una per la famiglia, per i catechisti, ...).

COMPOSIZIONE

Il Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale Beato don Carlo Gnocchi sarà costituito complessivamente da 31 persone, di cui 17 elette il prossimo fine settimana in modo tale da poter adeguatamente rappresentare tutte le fasce d'età, tutte le attività pastorali e tutte le parrocchie della Comunità (in particolare vi dovranno essere quattro rappresentanti per ciascuna delle due parrocchie più popolose - San Carlo e Sant'Ambrogio di Giubiano - e tre per ciascuna delle altre tre parrocchie), per compensare eventuali assenze o squilibri nella rappresentazione in seno al Consiglio di tutte le attività pastorali, il parroco nominerà ulteriori 7 consiglieri, 1 consigliere sarà poi di diritto il rappresentante della nostra Comunità nel Consiglio Pastorale Decanale, come pure di diritto 2 consiglieri saranno i componenti della "Famiglia missionaria a chilometro zero" impegnata nella parrocchia Madonna della Speranza e della Pace del Lazzaretto e i 4 componenti della diaconia (don Marco Casale, don Davide Caccianiga, don Giuseppe Pellegatta e don Raffaele Parachini).

Il Consiglio eleggerà poi almeno due moderatori, mentre il parroco sarà il Presidente del Consiglio e sceglierà (anche all'esterno del Consiglio stesso) un segretario; tutti costoro potranno costituire la Giunta del Consiglio Pastorale.

ELEZIONE

 

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La scheda elettorale che sarà distribuita durante le SS Messe di settimana prossima

L'elezione dei consiglieri avverrà dunque il prossimo fine settimana, durante le SS Messe del sabato pomeriggio/sera, e della domenica; al termine dell'omelia verranno distribuite ai fedeli maggiorenni le schede elettorali con i nomi dei 33 candidati che si sono resi disponibili. Ciascun candidato sarà presentato oltre che con il nome ed il cognome, anche con una foto e con l'indicazione della parrocchia di appartenenza; inoltre i candidati saranno suddivisi in tre liste in base alle fasce d'età (18-35 anni, lista azzurra, 36-60 anni, lista rossa, oltre i 60 anni, lista verde).

I fedeli potranno esprimere un massimo di due preferenze per ciascuna delle tre liste (quindi in totale potranno indicare sino a sei persone) barrando la foto e/o il nome dei candidati prescelti. Le schede saranno ritirate dopo alcuni minuti dalla loro distribuzione e scrutinate successivamente.

LA PAROLA DI DON MARCO

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Foto Raffaele Coppola: Don Marco Casale durante una celebrazione liturgica

In queste settimane il parroco don Marco Casale, spesso riprendendo le parole dell'arcivescovo, ha presentato ai fedeli questa iniziativa attraverso una serie di esortazioni pubblicate sui diversi bollettini degli avvisi distribuiti nelle parrocchie; di seguito proponiamo dei passaggi di particolare rilevanza, ed il testo integrale del suo ultimo intervento pubblicato sui bollettini in distribuzione questa settimana:

"Esiste una reale corresponsabilità di tutti i credenti nella vita e nella missione della Chiesa, perché ognuno collabori secondo le sue capacità, usando i talenti che i Signore gli ha dato per l’edificazione del popolo di Dio" (editoriale-esortazione del 26/27 settembre 2019).

"La comunità pastorale ... (è) una riorganizzazione delle relazioni tra parrocchie secondo «una logica prevalentemente “integrativa” e non “aggregativa”: se non ci sono ragioni per agire altrimenti, più che sopprimere parrocchie limitrofe accorpandole in una più ampia, si cerca di mettere le parrocchie “in rete”in uno slancio di pastorale d’insieme" (editoriale-esortazione del 5-6 ottobre 2019). 

"Il CONSIGLIO PASTORALE DELLA COMUNITÀ PASTORALE (CPCP) è la struttura analoga al vecchio CPP, ma con riferimento alla comunità pastorale. Non si tratta però di un semplice organismo unitario, rispetto alle singole parrocchie, ma di un vero consiglio pastorale unito in cui la comunità pastorale, nel rispetto della proporzione tra le diverse parrocchie, si esprime come un’unica soggettività" (editoriale-esortazione del 12-13 ottobre 2019).

"Carissimi, voglio ringraziare di cuore le 33 persone che hanno dato la loro disponibilità per candidarsi al prossimo Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale, per collaborare a costruire bene le nostre comunità parrocchiali, come una solida “Casa sulla roccia”.
Come sappiamo, il numero dei sacerdoti purtroppo sembra destinato a diminuire ancora nei prossimi anni. Diventa allora sempre più importante una “ministerialità laicale” diffusa. In altre parole, ci sono alcuni compiti riservati ai sacerdoti, come ad esempio la celebrazione dei sacramenti, mentre altri compiti, che in passato spesso hanno svolto i sacerdoti,  possono essere svolti dai laici. Penso a tutti coloro che si occupano di una buona conduzione della liturgia, a coloro che si occupano dell’educazione negli oratori, ma anche ai volontari della Caritas, della San Vincenzo, della terza età, del gruppo missionario, dei gruppi di ascolto della Parola…
Essere membro del Consiglio Pastorale non è una perdita di tempo, come alcuni dicono, perché pensano che “tanto tutto è già stato deciso”. Al contrario, Il compito del nuovo Consiglio Pastorale sarà quello di condividere con i sacerdoti la responsabilità di coordinare tutte queste attività pastorali, ma anche di proporne di nuove, più aggiornate ai tempi e in particolare più adatte ai giovani, perché la casa sia costruita sulla roccia, abbia solide fondamenta e continui a produrre “buoni frutti” (Lc 6, 43) anche nel futuro" (editoriale-esortazione del 19-20 ottobre 2019).

DOCUMENTI UTILI

Per chi volesse approfondire esegesi, finalità ed organizzazione dei Consigli Pastorali e degli altri organismi istituiti per le Comunità Pastorali (e più in generale per le parrocchie), la Diocesi di Milano ha predisposto una pagina da cui è possibile scaricare le principali fonti e disposizioni in materia: Consigli parrocchiali e di Comunità Parrocchiali

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