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Premesso che nel 1996, numerosi cittadini bizzozeresi, per tutelare le aree verdi rimaste nel quartiere da continue espansioni industriali ed edilizie, hanno maturato l’interesse per la creazione, di concerto con i comuni di Gazzada e Lozza, di un Parco Locale di Interesse Sovracomunale, nell’area sud-ovest di Varese;
Preso atto che Il comune di Varese, tramite delibera numero 63 del 17 Maggio 2004, poneva in essere una variante al Piano Regolatore Generale, tramutando la destinazione d’uso dell’area al centro della valle del Selvagna, da agricola in edilizia speciale, con la previsione di realizzare, nell’ambito della stessa, un carcere, abitazioni annesse e un archivio giudiziario;
Considerando inoltre che In virtù di tale decisione, moltissimi abitanti hanno continuato a ribadire la necessità di dare vita a un PLIS in quell’area, proponendo, a tal proposito, anche due ricorsi al TAR, sostenuti da un migliaio di cittadini. Negli anni successivi, anche a fronte anche delle già numerose attività sociali, commerciali ed industriali presenti sul territorio, sono state portate avanti nuove e ulteriori iniziative a sostegno del ripristino della destinazione agricola originale.
Tenuto infine conto che L’attuale Programma di Governo del Territorio, perorando le suddette ragioni, ha definito i confini del parco “Cintura Verde Varese”, destinando altra area ad edilizia speciale. Si chiede: Quale sia: la natura giuridica del nuovo parco “Cintura Verde Varese”, il quadro normativo di riferimento dello stesso e la formula del relativo ente organizzativo e di gestione; Quali impegni il Comune di Varese abbia assunto con i P.L.I.S. RTO e Lanza, per garantire la strategicità del parco, data dall’allargamento dei loro confini; E, infine, quando la delibera del parco “Cintura Verde Varese” verrà calendarizzata in Consiglio Comunale, con la conseguente richiesta di proclamazione in Provincia.
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