Il nome Bizzozero appare scritto per la prima volta come lo scriviamo oggi, nel 1.700 (circa 300 anni fa), eppure il paese esisteva da più di 1.000 anni; prima però veniva scritto e pronunciato in maniera diversa.
Nelle sue ricerche il professor Talamona ha riscontrato numerose grafie: in un documento del 929 d.c. veniva indicato con il nome di “Besozolo”, nel 1.109 lo troviamo chiamato “Besozaro”, nel 1.124 “Besozalo”, poi Besozarum, Bexozarum e Bezozaro (siamo nel 1.300). Proprio il gran numero di varianti spesso mette in difficoltà anche gli storici, che faticano ad attribuire gli antichi docucumenti a Bizzozero piuttosto che a Besozzo o a Bisuschio.
Ma da dove viene questo nome, e cosa vuol dire? Purtroppo non abbiamo risposte certe; forse Besozolo era un diminutivo (una specie di soprannome) del nome romano Besucius, ma è solo un’ipotesi.
Invece è certo che la forma corretta di scrivere Bizzozero è quella con tre zeta, come lo si scrive da trecento anni, e non quella con quattro.
Sembra inoltre sicuro che fu il paese a dare il nome alla famiglia Bizzozero e non viceversa.


Testo tratto e aggiornato dal "volantino storico" n° 3 del mese di marzo del 2003, stampato dal Comune di Varese su iniziativa del Circolobizzozero, a cura di Raffaele Coppola con la consulenza del professor Renzo Talamona


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