Coppola Raffaele

Foto Centro Studi Araldici: Raffaele Coppola

E' un bizzozerese a dirigere il primo quotidiano araldico della storia.


Una nuova iniziativa editoriale vede la luce in questi giorni, il primo quotidiano araldico della storia: il “Notiziario Araldico”. Ma il giornale pubblicato nella sola versione digitale e che ha come orizzonte di riferimento il territorio italiano (e non solo) c'è anche un po' di Bizzozero. Infatti l'editore della nuova realtà giornalistica è un ente di Arcisate, il Centro Studi Araldici, mentre a dirigerlo vi è il bizzozerese Raffaele Coppola, che ha avuto collaborazioni a vario titolo con molte testate del territorio (dal compianto settimanale Luce, passando per Varesenews, Varesefocus e Radio Missione Francescana, da RMFonline a Rete 55) e attualmente è anche il promotore del portale BIZZOZERO.NET.
Il Notiziario Araldico rappresenta un’iniziativa senza precedenti per l’araldica italiana e per le discipline ad essa collaterali (quali la genealogia, gli Ordini Cavallereschi, il diritto nobiliare; tutte materie a cui il neonato quotidiano dedica apposite sezioni), discipline che spesso a torto sono considerate “superate” o circoscritte ad un pubblico estremamente limitato nei numeri.
E proprio la volontà di dare maggiore visibilità a queste materie, è una delle ragioni d’essere del Centro Studi Araldici e del Notiziario Araldico, iniziativa nuova, ma che eredita ed ingloba un servizio di news curato dallo stesso ente sin dal 2005. Non un’iniziativa estemporanea quindi, ma un ulteriore passo di un cammino di crescita che caratterizza l’attività di questo ente che si è guadagnato negli anni uno spazio di assoluto rilievo nell’ambito dell’araldica italiana e non solo.
Gran Premio Scudo d’Oro
Un percorso che contempla inoltre l’organizzazione del Gran Premio Scudo d’Oro, l’encomio volto a promuovere ed incentivare le attività in campo araldico in Italia, che non a caso prevede anche un premio di laurea. Proprio la notizia dell’assegnazione del riconoscimento ha tenuto a battesimo la nascita formale del quotidiano, e non poteva esserci miglior inizio visto l’interesse che la manifestazione (anch’essa unica nel suo genere in Italia) suscita nel pubblico non solo degli “addetti ai lavori”.
Araldica fiorentina
L’assegnazione del premio di laurea inoltre viene a coincidere con la pubblicazione per i caratteri dello stesso Centro Studi Araldici, della precedente tesi di laurea premiata, quella di Laura Cirri, dedicata all’ “Araldica fiorentina ai tempi di Cosimo III de’Medici”, inserita nella collana appositamente istituita dal titolo “L’araldica dello Scudo d’Oro”. Un’edizione di pregio (copertina rigida, con sovracoperta, interamente a colori), che ha come scopo proprio quello di valorizzare gli elaborati premiati ed i loro autori e che a breve dovrebbe portare alle stampe un'altra tesi di laurea, discussa all'Università dell'Insubria e dedicata allo Stemmario Carpani.
Rapporto Nazionale sullo Stato dell’Araldica
Un’attività editoriale questa del CESA, circoscritta, che oltre alla collana “L’araldica dello Scudo d’Oro”, al momento prevede la stampa del solo “Rapporto Nazionale sullo Stato dell’Araldica”, giunto alla sua seconda edizione, e destinato a fotografare lo stato di salute dell’Araldica in Italia, quale presupposto necessario per aprire un confronto il più ampio possibile sul futuro di questa secolare disciplina, che tanto ha caratterizza e –in misura minore- continua a caratterizzare, la società occidentale.

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