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Foto RC: Luca Boldetti in consiglio comunale

Luca Boldetti ha stilato la pagella 2024/2025 della giunta Galimberti.

 


Come ormai tradizione il consigliere comunale bizzozerese Luca Boldetti, in quota a Forza Italia come indipendente, dai banchi dell'opposizione a Palazzo Estense, ha redatto la pagella di fine anno (scolastico) della giunta Galimberti, che di seguito riportiamo:

 

 

La scuola è finita, per gli alunni è tempo di pagelle. Così, dopo tre anni e mezzo dall’inizio del secondo mandato dell’amministrazione Galimberti, ho pensato di proporre una pagella un po’ ironica anche per il sindaco e gli assessori di Varese. Buona lettura!

Galimberti (Sindaco): VOTO 8
Sempre disponibile al dialogo con le opposizioni, molto rispettoso verso il Consiglio comunale, attorniato da una corte di fedelissimi pronti ad applaudire ogni sua mossa – anche se, talvolta, con eccessi di zelo e di iniziativa personale, che rischiano di metterlo in difficoltà. Le delibere che passano da Palazzo Estende sembrano sempre più editti reali: fosse vissuto tre secoli fa, l’avremmo sentito dire “Varese c’est moi”. RE LUIGI XIV

Perusin (Commercio e turismo): VOTO 6
La vice di Galimberti, che si occupa di turismo dal 1° dicembre fino all’Epifania, quando allestisce ai Giardini Estensi lo spettacolo natalizio. Poi, mette la delega nel cassetto e si occupa del commercio, anche se le proposte riguardanti questo settore finiscono sempre in altre Commissioni… per fortuna ha pienamente valorizzato il luogo più turistico della città, il Sacro Monte (o forse me lo sono sognato?). KAMALA HARRIS

Buzzetti (Bilancio): VOTO 6,5
Negli ultimi mesi, ad ascoltare i suoi interventi in Aula, avremmo pensato di trovarci davanti all’erede di Umberto Bossi: mancava solo il celebre “Roma ladrona”! Poi però, leggendo l’ultimo Rendiconto del Comune di Varese, si scopre che lo Stato centrale ci ha regalato i ristorni dei frontalieri, pari a oltre quattro milioni di euro, che nessuno aveva mai avuto! Più di così… GIANFRANCO MIGLIO

Civati (Lavori pubblici, viabilità, mobilità): VOTO 9
Uno degli assessori più criticati da politici e cittadini, ma proprio non si comprende la ragione: saranno forse le ciclabili inutili che invadono la città? O forse la competizione tra i vari cantieri dove vince quello che crea più disagi, o quello più lento: al momento è in vantaggio la Caserma Garibaldi, ma attenzione alle stazioni che sono in rimonta con lavori che sembrano non terminare mai! Almeno ha reso Piazzale Trieste così bello, così “green”, con quel folto numero di tronchi bianchi piantati... per non parlare del nuovo centro anziani in mezzo a colate di cemento. FAUSTO COPPI

Dimaggio (Servizi educativi): VOTO 7
Sposta educatrici e insegnanti come i carrarmatini a Risiko. Grazie a lei, se Elon Musk mandasse suo figlio ad un asilo nido comunale, non pagherebbe un euro; invece, per un varesino con un normale stipendio e la “colpa” di mandare il figlio ad un asilo nido privato, affari suoi. Insomma: toglie ai poveri per dare ai ricchi. SCERIFFO DI NOTTINGHAM

Malerba (Sport e personale): VOTO 6
È protagonista del progetto “Sport per tutti”, una delle poche cose buone di questa amministrazione. Tuttavia, troppo concentrato sullo sport, si dimentica della delega al personale. Ci sono state più lamentele dei dipendenti comunali negli ultimi tre anni che nei precedenti trenta, ma forse poco gli importa dei sindacati. MATTEO SALVINI

Molinari (Servizi sociali): VOTO 6
Rispetto al mandato precedente, ha ceduto la delega ai “comunicati stampa”, che l’aveva reso ai livelli delle migliori penne del Corriere della Sera. Nonostante i minori impegni, non sono aumentate le sue delibere portate in Consiglio comunale, e continua a gestire l’assessorato sottotraccia e lontano dall’Aula. GIUSEPPE MAZZINI  

San Martino (Ambiente): VOTO 7
È partita con un grande obiettivo: aumentare la raccolta differenziata. Come fare? Riducendo le dimensioni dei bidoni per carta e vetro, e diminuendo i sacchi per la raccolta della plastica e dell’indifferenziato. Risultato: una mole di rifiuti abbandonati nei boschi e per strada. Le idee buone ci sono, la loro realizzazione meno. Mostra, però, qualche difficoltà con somme e divisioni… GRETA THUNBERG

Laforgia (Cultura): VOTO 5,5
Assessore che lavora lontano dai riflettori, apprezzato anche dalle minoranze. Ma, con la cancellazione del Varese Summer Festival, si è rovinato quanto di buon fatto. Unico neo la sua reazione, con la minaccia di dimissioni di cui non si è vista ombra. Ricorda qualcuno, ma non mi viene in mente. Gli auguriamo comunque buon lavoro e longevità politica. DANIELE ZANZI

Catalano (Polizia Locale): VOTO 8
In Consiglio comunale arringa l’Aula con discorsi appassionanti e tenaci, ricordando l’abilità oratoria di Berlusconi e Renzi. I cartelli “Zona 30” non si capisce se si riferiscano al limite di velocità, o al tempo per attraversare la città con la chiusura dei sottopassaggi. Garantisce sicurezza, decoro e controllo, con lo stesso esito delle garanzie di un noto personaggio televisivo sulla riuscita dei suoi sortilegi. Varesini, possiamo dormire sonni tranquilli. MAGO DO NASCIMENTO

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