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Foto B.NET: La scuola Marconi

Anche un bambino della Marconi e due dell'A. Frank nel progetto "Prima alfabetizzazione".

 


 

E’ stato presentato ieri alla scuola primaria Galilei di Avigno il Centro di prima Alfabetizzazione.

Sono intervenuti l’Assessore a Famiglia, Persona e Università Enrico Angelini, dal  Dirigente scolastico Antonio Antonellis e dalla Prof. Paola Benetti in rappresentanza dell’UST.

“E’ un forte e concreto segnale di attenzione educativa – spiega l’Assessore - che ha lo scopo di prevenire le problematiche che potrebbero crearsi con l’inserimento nelle scuole di alunni stranieri appena giunti in città, se non sostenuti con un’adeguata mediazione linguistica e culturale, come invece avviene grazie a questa iniziativa”.

L’apertura del centro, attivo dal 22 ottobre, rientra nel Progetto Intercultura 2012/2013.

Il centro si rivolge a bambini stranieri neo-arrivati in Italia  nella fascia di età  6-14 anni. Partendo dalla convinzione che il bambino che arriva non è un alunno "che non sa", ma un bambino che porta con sé una propria lingua e competenze acquisite nella scuola di origine e nella sua famiglia, i minori sono i destinatari di interventi educativi e pedagogici finalizzati all’ individuazione e valorizzazione delle loro potenzialità.  Il “neo-arrivato” straniero infatti, spesso, fa fatica ad esprimere e ad utilizzare le proprie conoscenze e competenze a causa delle indubbie difficoltà linguistiche, dell’inserimento in un contesto nuovo, con persone nuove, con abitudini e costumi differenti.  Da quest’anno il polo cittadino per l’alfabetizzazione ha sede presso la scuola primaria “Galileo Galilei” ed è coordinato dal dirigente Scolastico Prof. Antonellis che si avvale della collaborazione di due educatrici comunali e due insegnanti statali.

Spiega il coordinatore del Centro di prima Alfabetizzazione prof. Antonio Antonellis, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Varese 3: “Il tema dell’inserimento, dell’accoglienza scolastica degli alunni stranieri costituisce un atto ampiamente sperimentato dalle istituzioni scolastiche, che in merito hanno maturato stili educativi e procedure nella relazione con gli alunni stranieri. A volte però si riscontrano scelte divaricanti, non sempre in linea con la normativa; il centro vuole invece porsi come punto di accoglienza, utile per una prima alfabetizzazione, per fare in modo che gli studenti siano in grado di procedere autonomamente nelle diverse scuole di provenienza. Il centro costituisce inoltre un primo spazio di incontro culturale per i bambini stranieri, pensato come scuola reale e non come classe isolata rispetto ai bambini italiani. L’auspicio è che questa esperienza possa consolidarsi negli anni ed essere arricchita di strumentazioni ed anche di risorse umane”.

Il centro ospita 12 bambini della scuola primaria e 12 della scuola secondaria di I grado. Da questo centro, gradatamente e con le necessarie sinergie tra tutti i soggetti coinvolti, i futuri alunni saranno inseriti nelle rispettive classi delle scuole cittadine. Il periodo di frequenza presso il centro può variare da un minimo di qualche settimana fino ad un massimo di tre mesi a seconda del grado di apprendimento raggiunto dal bambino (vedi sotto atri dettagli)

L’altra parte del progetto riguarda la “Mediazione Culturale”. Il Comune di Varese infatti finanzia l’intervento di mediazione linguistica nelle scuole cittadine. I mediatori madrelingua supportano la scuola e gli insegnanti nella comunicazione e nei rapporti con le famiglie di origine degli alunni stranieri. Spiega la referente del progetto “Rete Vie” (finalizzato ad interventi mirati di mediazione culturale e linguistica) prof.ssa Lorena Cesarin (Dirigente Istituto Comprensivo Varese 5): “Si tratta di un’esperienza pluriennale che riesce a gestire la mediazione in tutte le scuole degli Istituti Comprensivi varesini, con soddisfazione dei docenti e delle famiglie. E’ stato confermato il budget dello scorso anno a favore del progetto, di € 9.000, interamente finanziato dal Comune di Varese. La gestione del progetto è affidata all’Istituto Comprensivo presso la scuola “A. Frank”.

Centro di prima alfabetizzazione

Provenienze alunni Scuole primarie (12 alunni):
- 1 MORANDI
- 1 CAIROLI
- 1 ADDOLORATA
- 1 GALILEI
- 3 SACCO
- 2 IV NOVEMBRE
- 1 MARCONI
- 1 MEDEA
- 1 CARDUCCI

scuole secondarie di I grado (12 alunni):
- 1 PELLICO
- 7 SALVEMINI/DON RIMOLDI
- 2 ANNA FRANK
- 2 DANTE (potrebbe arrivarne un altro)

Riepilogo:
IC VARESE 1 =   3 alunni
IC VARESE 2 =   1 alunno
IC VARESE 3 =   1 alunno
IC VARESE 4 = 12 alunni
IC VARESE 5 =   4 alunni
IC VARESE 6 =   3 alunni

Bambini già frequentanti:

 

 

NAZIONALITA'

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SEC.I GRADO

Togo

1

0

Senegal

1

0

Perù

2

1

Cina

2

1

Albania

1

1

Sri Lanka

1

0

Uzbekistan

0

1

Santo Domingo

1

1

Filippine

0

2

Marocco

0

1

Ecuador

0

2

TOT.

9

10

 

 

 

Prossimi inserimenti:

 

 

NAZIONALITA'

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SEC.I GRADO

Pakistan

0

1

Grecia

1

0

Cina

1

1

Siria

1

0

TOT.

3

2

 Leggi anche: Un sabato all'A. Frank per Bruna Brambilla




E’ stato presentato questa mattina alla scuola primaria Galilei di Avigno il Centro di prima Alfabetizzazione.

Sono intervenuti l’Assessore a Famiglia, Persona e Università Enrico Angelini, dal  Dirigente scolastico Antonio Antonellis e dalla Prof. Paola Benetti in rappresentanza dell’UST.

E’ un forte e concreto segnale di attenzione educativa – spiega l’Assessore - che ha lo scopo di prevenire le problematiche che potrebbero crearsi con l’inserimento nelle scuole di alunni stranieri appena giunti in città, se non sostenuti con un’adeguata mediazione linguistica e culturale, come invece avviene grazie a questa iniziativa”.

L’apertura del centro, attivo dal 22 ottobre, rientra nel Progetto Intercultura 2012/2013.

Il centro si rivolge a bambini stranieri neo-arrivati in Italia  nella fascia di età  6-14 anni. Partendo dalla convinzione che il bambino che arriva non è un alunno "che non sa", ma un bambino che porta con sé una propria lingua e competenze acquisite nella scuola di origine e nella sua famiglia, i minori sono i destinatari di interventi educativi e pedagogici finalizzati all’ individuazione e valorizzazione delle loro potenzialità.  Il “neo-arrivato” straniero infatti, spesso, fa fatica ad esprimere e ad utilizzare le proprie conoscenze e competenze a causa delle indubbie difficoltà linguistiche, dell’inserimento in un contesto nuovo, con persone nuove, con abitudini e costumi differenti.  Da quest’anno il polo cittadino per l’alfabetizzazione ha sede presso la scuola primaria “Galileo Galilei” ed è coordinato dal dirigente Scolastico Prof. Antonellis che si avvale della collaborazione di due educatrici comunali e due insegnanti statali.

Spiega il coordinatore del Centro di prima Alfabetizzazione prof. Antonio Antonellis, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Varese 3: “Il tema dell’inserimento, dell’accoglienza scolastica degli alunni stranieri costituisce un atto ampiamente sperimentato dalle istituzioni scolastiche, che in merito hanno maturato stili educativi e procedure nella relazione con gli alunni stranieri. A volte però si riscontrano scelte divaricanti, non sempre in linea con la normativa; il centro vuole invece porsi come punto di accoglienza, utile per una prima alfabetizzazione, per fare in modo che gli studenti siano in grado di procedere autonomamente nelle diverse scuole di provenienza. Il centro costituisce inoltre un primo spazio di incontro culturale per i bambini stranieri, pensato come scuola reale e non come classe isolata rispetto ai bambini italiani. L’auspicio è che questa esperienza possa consolidarsi negli anni ed essere arricchita di strumentazioni ed anche di risorse umane”.

Il centro ospita 12 bambini della scuola primaria e 12 della scuola secondaria di I grado. Da questo centro, gradatamente e con le necessarie sinergie tra tutti i soggetti coinvolti, i futuri alunni saranno inseriti nelle rispettive classi delle scuole cittadine. Il periodo di frequenza presso il centro può variare da un minimo di qualche settimana fino ad un massimo di tre mesi a seconda del grado di apprendimento raggiunto dal bambino (vedi sotto atri dettagli)

 

L’altra parte del progetto riguarda la Mediazione Culturale”. Il Comune di Varese infatti finanzia l’intervento di mediazione linguistica nelle scuole cittadine. I mediatori madrelingua supportano la scuola e gli insegnanti nella comunicazione e nei rapporti con le famiglie di origine degli alunni stranieri. Spiega la referente del progetto “Rete Vie” (finalizzato ad interventi mirati di mediazione culturale e linguistica) prof.ssa Lorena Cesarin (Dirigente Istituto Comprensivo Varese 5): “Si tratta di un’esperienza pluriennale che riesce a gestire la mediazione in tutte le scuole degli Istituti Comprensivi varesini, con soddisfazione dei docenti e delle famiglie. E’ stato confermato il budget dello scorso anno a favore del progetto, di € 9.000, interamente finanziato dal Comune di Varese. La gestione del progetto è affidata all’Istituto Comprensivo presso la scuola “A. Frank”.

 

 

Centro di prima alfabetizzazione

Provenienze alunni Scuole primarie (12 alunni):

- 1 MORANDI

- 1 CAIROLI

- 1 ADDOLORATA

- 1 GALILEI

- 3 SACCO

- 2 IV NOVEMBRE

- 1 MARCONI

- 1 MEDEA

- 1 CARDUCCI

 

 

scuole secondarie di I grado (12 alunni):

- 1 PELLICO

- 7 SALVEMINI/DON RIMOLDI

- 2 ANNA FRANK

- 2 DANTE (potrebbe arrivarne un altro)

 

 Riepilogo:

IC VARESE 1 =   3 alunni

IC VARESE 2 =   1 alunno

IC VARESE 3 =   1 alunno

IC VARESE 4 = 12 alunni

IC VARESE 5 =   4 alunni

IC VARESE 6 =   3 alunni

 

 

Bambini già frequentanti:

 

 

NAZIONALITA'

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SEC.I GRADO

Togo

1

0

Senegal

1

0

Perù

2

1

Cina

2

1

Albania

1

1

Sri Lanka

1

0

Uzbekistan

0

1

Santo Domingo

1

1

Filippine

0

2

Marocco

0

1

Ecuador

0

2

TOT.

9

10

 

 

 

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SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SEC.I GRADO

Pakistan

0

1

Grecia

1

0

Cina

1

1

Siria

1

0

TOT.

3

2