Foto Raffaele Coppola: S. Stefano e le tracce del bivacco

Bivacco e falò sotto il portico della chiesa, al vaglio i filmati della videosorveglianza.

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Ancora una volta la chiesa di S. Stefano, insieme il monumento storico-artistico più importante di Bizzozero (ed uno dei più significativi dell'intera provincia), e luogo di fede ed affetto per molte generazioni di Bizzozeresi, è stato teatro di bivacco da parte di ignoti che hanno trovato sotto il portico (tecnicamente "esonatece") che precede l'ingresso del luogo sacro, un comodo ed apparentemente sicuro rifugio, per un momento di "divertimento" che ha visto - oltre alla mancanza di rispetto per un luogo così significativo per molti - il consumo di bevande e snack i cui residui sono poi stati abbandonati sul posto, e l'accensione di un fuoco che - data la vicina struttura in legno - avrebbe potuto avere conseguenze devastanti. 

Foto Raffaele Coppola: Residui del fuoco acceso sotto il pergolato in legno di S. Stefano

L'isolamento del luogo già in passato ha favorito simili episodi, che però oggi potrebbero avere un epilogo diverso, infatti la parrocchia (giuridicamente proprietaria dell'edificio e dell'area di pertinenza) proprio a causa dei ripetuti piccoli e grandi vandalismi, recentemente è stata costretta ad installare un sistema di videosorveglianza, che era in funzione anche nel momento in cui si sono svolti i fatti. Proprio i filmati realizzate in tale frangente potranno ora essere consegnati alle autorità per l’identificazione e le eventuali azioni conseguenti .

Foto Raffaele Coppola: Alcuni resti del bivacco

Nel frattempo le tracce del fuoco ed i residui di questa ennesima mancanza di rispetto, sono stati rimossi dai volontari che si prendono cura dell'edificio, e che ancora una volta hanno dovuto supplire a loro "spese" alla maleducazione altrui.

Foto Raffaele Coppola: Veduta del porticato di S. Stefano con i residui del bivacco

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