asilo 20170720 MAB Area giochi sul retro

Foto Mario Bianchi: Area giochi all'asilo Giovanni da Bizzozero

Buone le adesioni alla scuola dell'infanzia Giovanni da Bizzozero, ma pochi gli iscritti al doposcuola.


Su sessanta bambini già iscritti alla scuola dell'infanzia comunale Giovanni da Bizzozero di via Conte Verde, ad oggi solo in quattro hanno richiesto di poter usufruire del servizio di doposcuola. Una percentuale particolarmente bassa e non in linea con gli anni passati, soprattutto a Bizzozero, dove tradizionalmente non pochi dei bambini iscritti hanno uno o entrambi i genitori impegnati al lavoro alla BTicino.

Difficile comprendere le ragioni del calo, che forse vanno ricercate nelle conseguenze del Covid, che ha modificato molti modelli comportamentali; si pensi allo smart working che può permettere - in alcuni casi con gioia, in altri per necessità - di gestire i figli per più tempo a casa, senza ricorrere all'aiuto dei servizi educativi del Comune, ma anche - purtroppo - alle tante situazioni di difficoltà economica che si sono create, e che obbligano molte famiglie a tagliare tutte le spese non strettamente necessarie da un lato, e dall'altro lasciano la possibilità-necessità di accudire i bimbi terminati gli orari di frequenza minima all'asilo.

Comunque, indipendentemente dalle motivazioni, il risultato sul tavolo vede dei numeri impietosi, che inevitabilmente obbligano il Comune a fare i salti mortali per cercare di tener vivo il servizio, come ci dice lo stesso assessore Rossella Dimaggio: "Il numero minimo previsto per garantire il servizio è di 15 bambini, necessari per giustificare un servizio già economicamente in perdita; il Comune però - come già l'anno scorso - è disposto ad un ulteriore sacrificio per preservare un servizio preziosissimo soprattutto per le famiglie a minor reddito, ed in un rione come quello di Bizzozero con una storica vocazione operaia ed impiegatizia (oltre alla BTicino vi sono attività importanti quali il Molina, ATS Insubria, Università dell'Insubria - ndr), ma è necessario ricevere un segnale di controtendenza che giustifichi queste eccezioni, se infatti il calo nelle iscrizioni al doposcuola non si inverte, ogni sforzo è inutile e rischia di divenire solo uno spreco di denaro pubblico".

Da qui dunque l'appello a tutte le famiglie che già hanno iscritto i propri figli presso la Scuola dell'Infanzia Comunale Giovanni da Bizzozero, e a quelle che lo faranno nella prossima finestra di luglio, di valutare la possibilità di richiedere anche il servizio di doposcuola. Allo scopo, sebbene i termini siano già scaduti, sarà possibile inviare semplicemente una richiesta entro fine mese a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

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