via selene 20210406 XXX prima e dopo
Fotocomposizione Comitato Difendiamo Selene: Il cantiere di via Selene

Comune ed Esselunga rispondono al comitato Difendiamo Selene.


Il comitato Difendiamo Selene ha diffuso un comunicato in cui rende noto di aver ricevuto risposta alle osservazioni ed alle domande da esso formulate in merito ai lavori in corso per realizzare la "nuova" via Selene e l'annessa quarta rotatoria dell'Esselunga, ma solo dagli uffici tecnici, non dalla componente politica dell'amministrazione comunale, a differenza di quanto fatto da Esselunga. 

Di seguito riportiamo il testo del comunicato del comitato Difendiamo Selene, ma anche della risposta di Esselunga e degli uffici tecnici del Comune di Varese, che in sintesi rimandano alla funzione politica le spiegazioni circa le scelte fatte, cui Esselunga ed Uffici Tecnici dicono di essersi limitati a dar seguito e a cui è tardi per obiettare, confermando però che molti particolari dell'intervento sono ancora da definire:

  

 

 

difendiamo selene 20201115

Chi è Sami Kahale?

Alcune settimane fa, più precisamente l’8 marzo scorso, stanchi di attendere le risposte ripetutamente sollecitate all’Amministrazione, ci eravamo decisi a scrivere persino ad Esselunga, cercando di coinvolgere i vertici della stessa azienda nella nostra causa.

Il 13 gennaio scorso si era svolta la Commissione Congiunta Lavori Pubblici/Ambiente/Urbanistica, durante la quale il Comitato aveva sollevato le proprie istanze sui lavori in corso d’opera.

A chiusura della Commissione, era stata richiesta da parte degli Assessori presenti la realizzazione di un documento scritto (protocollato il 20/1) che riepilogasse le suddette istanze, per consentire agli Assessori stessi e ai Dirigenti tecnici operativi di rispondere.

In quella occasione avevamo ricevuto rassicurazione in merito ad una nuova convocazione per rendere note e discutere le eventuali risposte che ne sarebbero scaturite.

Una convocazione che avrebbe dovuto interessare il nostro Comitato e l'associazione Amici di Bizzozero.
Siamo indignati, e sfideremmo qualunque cittadino a non esserlo, dall’aver appreso dai media che l'associazione Amici di Bizzozero ha ricevuto tempestivamente una telefonata dell’Assessore ai Lavori Pubblici, in risposta alle loro istanze.

Noi, invece, dopo circa due mesi abbiamo ricevuto un documento di risposta da parte dei Dirigenti Tecnici (che vogliamo peraltro pubblicamente ringraziare per la disponibilità) che vi alleghiamo e rendiamo, per trasparenza, doverosamente pubblico. Un documento che riteniamo profondamente inadeguato alle nostre richieste, inadeguato, non insufficiente o lacunoso.
Un documento assolutamente legittimo, proprio perché scritto da Tecnici che non potevano che dare risposte tecniche e, quindi per definizione complesse.

Ma su argomenti dirimenti come la copertura dei costi, ad esempio, siamo stati rimandati a fasi successive.

Inoltre, i nostri riscontri sullo Studio di Fattibilità per la Via Selene hanno rilevato inesattezze, affermazioni non corrette, come, ad esempio, quella sugli espropri o quella sull’esclusione dalla Valutazione di Impatto Ambientale, in quanto si afferma che l’area più vicina con tutela ambientale è il PLIS “Rile Tenore Olona”, non tenendo conto di quanto avvenuto in fatto di tutela ambientale dal 2015 ad oggi, ovvero l’istituzione del PLIS zona sud Varese e di “Corridoi Insubrici”.

Ci preoccupa molto l’accelerazione che ha portato ad uno Studio di Fattibilità del Prolungamento di Via Selene che contiene errori e sottovalutazioni ambientali.

Ma noi siamo cittadini e la nostra battaglia ha posto, innanzitutto, questioni di indirizzo, di scelte.

Non abbiamo mai messo in discussione la correttezza delle fasi progettuali, per quanto riguarda il Piano Integrato di Intervento, ma chiediamo la massima attenzione, affinché quanto è stato scritto nel progetto riguardo le mitigazioni nell’area dell’attuale cantiere venga rispettato! A chi sono affidati i controlli e le verifiche?
 
Noi mettiamo in discussione scelte che stanno minando il nostro futuro, noi stiamo creando “un precedente” per tutti, un approccio diverso, condiviso e trasparente.
Noi stiamo “combattendo” innanzitutto un metodo che, ahimè, non sembrerebbe tenere molto in considerazione, se non a parole, l’ascolto profondo delle istanze poste.

Perché non si può, ad esempio, rivedere l’inutile altezza di una rotonda? Altezza di cui a tutt’oggi non conosciamo la reale portata perché questa domanda non ha trovato risposta neppure dai tecnici!

Ve lo diciamo noi perché…perché bisognerebbe rivedere un progetto, rimetterci mano con obiettività, dare immediatamente seguito alle buone intenzioni del Consiglio Comunale riguardo la cancellazione della bretella Gasparotto Borri, perdere tempo direbbe qualcuno…

Ma perdere tempo perché? Per salvaguardare al meglio un territorio? Per cercare soluzioni che potrebbero essere d’esempio per altre situazioni? Dove è scritto che un progetto nato circa vent’anni fa non possa essere rivisto o ridiscusso?

Viene il legittimo dubbio che sia anche per questo che non si voglia riconvocare, come promesso, la Commissione Congiunta. E torniamo a chiederlo, ora, ai Presidenti delle tre Commissioni, fattisi garanti delle nostre istanze.

C’è un orizzonte “politico” che troppo spesso coincide con quello elettorale, dove tutto deve essere previsto, annunciato, presentato, programmato, avviato.
Scriveva Robert Musil ormai quasi un secolo fa “Noi siamo l'epoca della scheda elettorale! […] Il tempo presente è antifilosofico e vile; non ha il coraggio di decidere che cosa ha valore e che cosa non ne ha, e democrazia, per dirlo con la massima concisione, significa: 'Fai quello che Come accade!”

Ma, tornando all’inizio di questa comunicazione, dobbiamo rispondere alla domanda iniziale…
chi è Sami Kahale?

Sami Kahale è l’Amministratore Delegato di Esselunga SpA.

E Sami Kahale ha ritenuto corretto, al contrario di altri, trovare il tempo per rispondere tempestivamente alla nostra comunicazione. Una risposta breve, cortese, qualcuno potrà dire persino una risposta di circostanza.
Tuttavia, per noi, un segno di grande rispetto e attenzione.

esselunga 20190516 logo

Gentilissimi,
ho ricevuto la vostra lettera del 21 marzo, per la quale vi ringrazio.
Come saprete, le opere viabilistiche sono state richieste nel 2004 direttamente dall’amministrazione comunale.
Esselunga, per poter realizzare il proprio negozio, non ha potuto far altro che ottemperare a quanto richiesto. Pertanto, siamo sinceramente dispiaciuti di non poter accogliere la vostra istanza.
Cordiali saluti.

Sami Kahale
Amministratore Delegato


Risposta che ci fa porre, nonostante la sintesi, un dubbio importante: se Esselunga non ha potuto far altro che ottemperare a quanto richiesto, è quindi verosimile pensare che le Amministrazioni che si sono succedute, compresa l’attuale, avrebbero certamente potuto rivedere le scelte?


Con viva cordialità

Comitato spontaneo Difendiamo Selene.


Varese, 6 aprile 2021

 

 

  

Ed ecco il testo della risposta del Comune di Varese:

  

 

 

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Varese, 16 marzo 2021
 


Oggetto:  risposte  ai quesiti  avanzati dal comitato  “Difendiamo  Selene”  ricevute con PGN.6861 del 20.01.2021.

Riguardo ai quesiti posti dal Comitato “Difendiamo Selene” con la nota in oggetto tramite i quali, in conclusione, viene chiesto di rivedere il progetto di Via Selene e della rotatoria 4 appartenenti al nuovo sistema viabilistico di Via Gasparotto/V.le Europa/l’autostrada/Via Selene, si comunica quanto segue:

1)   IL COINVOLGIMENTO NEL PROCEDIMENTO:
Si evidenzia che il  prolungamento di Via Selene oggetto del progetto di fattibilità tecnico amministrativa approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.256 del 28.12.2020 e la  rotatoria 4 oggi in corso di realizzazione in forza del permesso di costruire rilasciato il 12.02.2019 sono coerenti e danno seguito a:
−        Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) del Comune di Varese approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 27 del 12.06.2014, e tuttora vigente. Nel Piano dei Servizi (PdS) - foglio 40 – sono previste entrambe le opere:
il  prolungamento  di  Via  Selene  è  inquadrato  come  “Servizio  di  rango territoriale MOB Strutture  ed impianti legati alla mobilità”, la rotatoria 4 è inquadrata come “viabilità di progetto”;
−    Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) conforme al P.G.T., approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 281 del 24.05.2016 in attuazione del Comparto “AT21 Malerba” del Documento di Piano (DdP) il cui procedimento, avviato nel giugno 2015 facendo seguito alla sottoscrizione del Documento di Negoziazione con la proprietà, ha ripreso i contenuti di una precedente proposta per la quale il 14 settembre 2007 era stato promosso un Accordo  di  Programma  con  Regione  Lombardia,  Provincia  di  Varese, Comune di Varese e Comune di Gazzada Schianno con procedimento avviato il 30.01.2009  e  per  il  quale  si  è  svolto  un  articolato  l’iter  poi  chiuso  il 03.07.2015 dalla Segreteria Tecnica;
Le previsioni del P.I.I. comprendono e pongono a carico dei proponenti:
° la progettazione e la realizzazione della rotatoria 4;
° la progettazione del prolungamento di via Selene;
Per la realizzazione delle opere del P.I.I, e con riferimento alle tematiche dei quesiti in oggetto, è utile indicare che:
° si è svolta una procedura partecipativa con i soggetti privati proprietari delle aree interessate;
° si è svolta una procedura regionale di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) avviata in data 11.08.2015 conclusasi con decreto regionale di esclusione n. 2003 del 21.03.2016;
Con i citati strumenti di pianificazione comunale per il governo del territorio di cui alla Parte I, Titolo II, Capo II, art.6 e Parte II, Titolo VI, Capo I, art.87 e seguenti della legge regionale n. 12 del 11/03/2005, riguardo alle rispettive previsioni, contenuti progettuali e modalità attuative, sono state puntualmente contro dedotte all’interno di ciascun procedimento le osservazioni e le richieste di chiarimento  formulate  dai  soggetti  interessati  durante  le  fasi  di  evidenza pubblica previste dalla vigente normativa.
I quesiti e le osservazioni oggi formulati dal Comitato “Difendiamo Selene”, attinenti principalmente alla rotatoria 4 e al prolungamento di Via Selene, sarebbero potuti/dovuti dunque essere posti più opportunamente in tale sede decisionale per essere adeguatamente considerate ai fini dei provvedimenti finali che hanno portato oggi, in conclusione, all’approvazione ed esecuzione delle opere.

2)   I TEMPI:
Il soggetto attuatore del P.I.I., nel rispetto degli obblighi assunti, a partire dal 30.05.2018 e con le successive integrazioni, ha predisposto e sottoposto all’esame del Comune di Varese le prime elaborazioni del progetto per il prolungamento di Via Selene propedeutiche all’avvio dei necessari approfondimenti tecnici con RFI sufficienti per l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche.
Il progetto di fattibilità tecnico amministrativa approvato in data 28.12.2020 è potuto rientrare nuovamente nel piano triennale delle opere pubbliche, con previsione aggiornata al 2021, a seguito del concreto avanzamento dell’iter preordinato  all’esecuzione  e  progettazione del  sistema  di  opere  viabilistiche poste a carico del soggetto attuatore del P.I.I. AT21 Malerba, rispetto alle quali il prolungamento di Via Selene è strettamente connesso e dipendente (sedime coincidente con quello della pista di cantiere del comparto est;  avvio interventi di realizzazione sottopassi Autostrada, Ferrovie e rotatoria 4, ecc…). Da ultimo, nei giorni precedenti alla deliberazione G.C. n. 256 del 28.12.2020, è pervenuto da parte dei proponenti il progetto di fattibilità tecnico-amministrativa in recepimento di precedenti valutazioni preliminari e a parziale adempimento di quanto previsto dal P.I.I..

In ogni caso è necessario evidenziare che, a fronte del complesso e delicato iter solo in estrema sintesi qui indicato ed anche al precedente punto 1, non si può dunque parlare di una “vorticosa accelerazione”.

3)   L’IMPORTO E LA COPERTURA DEI COSTI:
Il costo delle opere ha subito un aggiornamento conseguentemente allo sviluppo ed approfondimento degli elementi di progetto. La definizione compiuta degli impegni   di   spesa   verrà   assunta   a   pieno   titolo   nelle   successive   fasi   di progettazione ed approvazione, a cui si rimanda.

4)   LE DIMENSIONI DELLA ROTATORIA 4:
L’opera è dimensionata e posta alle quote necessarie per accogliere la viabilità proveniente dal comparto ovest del P.I.I., dalla viabilità in arrivo da Milano attraverso   la   nuova   rampa   C   che   sottopassa   la   ferrovia   ed   anche   per disimpegnare correttamente il traffico di Via Selene e Via Per Schianno.
In accompagnamento al P.I.I. è stato prodotto una studio viabilistico completo che riguardo alle caratteristiche geometriche dei nuovi tratti stradali indica una previsione del diametro esterno delle rotatoria 2 e 3 pari a mt. 43,00 (con isola centrale di 23 mt.) e della rotatoria 4 pari a mt. 40 (con isola centrale pari a mt. 26,00);
Lo studio di impatto viabilistico prodotto a corredo dell’istanza di verifica di assoggettabilità del P.I.I. a V.I.A. ricostruisce la domanda di mobilità condotta integrando i rilievi di traffico effettuati nel mese di marzo 2006, le indagini effettuate nel 2008 per la redazione del P.G.T.U. del Comune di Varese, con le indagini  svolte  nel  mese  di  novembre  2010  ed  in  fine  con  la  campagna  di misurazione condotta nel mese di marzo 2015.
L’opera  è  già stata  valutata  ed approvata nei  procedimenti  atti  richiamati  al punto 1, appaltata con gara di rilevanza comunitaria e i lavori risultano in corso di approntamento nel contesto delle opere del comparto est del P.I.I.

5)   LE DIMENSIONI DELLA SEZIONE STRADALE DI VIA PER SCHIANNO:
Ad oggi la realizzazione del tratto di collegamento R4-Selene, unitamente alle opere poste a carico del P.I.I. AT21Malerba, potrà risolvere i problemi di accesso alla zona produttiva di Via Selene - Via Per Schianno e della fluidità del traffico di Via Gasparotto, fortemente penalizzati dal sottopasso semaforizzato.
Anche il Comune di Gazzada Schianno ha confermato la condivisione nel sistema viabilistico del P.I.I., già dimostrato durante l’iter dell’Accordo di Programma regionale della procedura commerciale per la nuova GSV e, da ultimo, durante la conferenza  dei  Servizi  decisoria  per  l’approvazione  delle  opere  del  P.I.I. conclusasi durante le sedute del 17.09.2018 e 22.01.2019, anche al fine di dotare la propria   zona   produttiva   di   una   adeguata   connessione   viabilistica   dando attuazione   all’approvazione   e   realizzazione   della  strada   di   collegamento “Rotatoria R4” con Via Selene in tempi brevi e coordinati con le opere di P.I.I.. Questo primo lotto stradale, al quale si prevede faccia seguito la riqualificazione anche del tratto di Via per Schianno con ulteriore successivo progetto, si inserisce e va considerato nel più ampio quadro delineato dall’Ambito Strategico “AS5 – Infrastrutture  e  mobilita”  del  Documento  di  Piano  del  P.G.T., di  quanto  già contenuto nel Piano Urbano della Mobilità (P.U.M.) ed anche in coerenza con il Piano   Urbano   della   Mobilità   Sostenibile   PUMS   attualmente   in   corso   di approvazione.

6)   LE PROCEDURE ESPROPRIATIVE:
Per le aree destinate al prolungamento di Via Selene essendo state inquadrate dal vigente P.G.T. come aree destinate a “Servizio  di rango territoriale  MOB Strutture ed impianti legati alla mobilità” l’amministrazione potrà attivare l’esproprio previa dichiarazione di pubblica utilità nell’ambito di una procedura che verrà avviata con la progettazione definitiva.

Le aree interessate dall’attuale pista di cantiere per il comparto est del P.I.I. AT21 Malerba come occupazione temporanea, in caso di approvazione definitiva del prolungamento   di   Via   Selene,   saranno   per   buona   parte   confermate   con previsione espropriativa ed occupazioni temporanee che verranno esattamente definite (con necessità di implemento) nel citato successivo livello di progettazione.

7)   LE VALUTAZIONI PER LA ZONA UMIDA:
Gli   atti   predisposti   per   la   procedura   di   verifica   di   assoggettabilità   alla Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), conclusasi con decreto regionale di esclusione n. 2003 del 21.03.2016 con condizioni e prescrizioni, ricomprende studi ambientali (anche  elativi alla palude  e  zona umida)  che  sono  stati a tal fine valutati dalla competente Commissione VIA di Regione Lombardia.

8)   LE RELAZIONI CON GLI ASPETTI AMBIENTALI:
1.  gli impatti sono stati valutati nella procedura regionale di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. e dalla conferenza dei servizi che ha approvato il P.I.I.. Qualunque interferenza o valutazione ambientale verrà discussa e recepita nelle successive fasi di progettazione (Progetto Definitivo), per l'ottenimento dei pareri di competenza;
2.  gli impatti sono stati valutati nella procedura regionale di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. e dalla conferenza dei servizi che ha approvato il P.I.I.. Qualunque interferenza o valutazione ambientale verrà discussa e recepita nelle successive fasi di progettazione (Progetto Definitivo), per l'ottenimento dei pareri di competenza;
3.   il tracciato della pista ciclabile del nuovo tratto di prolungamento di Via Selene,  in  corso  di  maggiore  definizione  nel  successivi livelli  di progettazione,  avrà  plurime  funzioni:  ridurre  il  calibro  stradale  in  alcuni punti critici per limitare le interferenze con lo stato dei luoghi; implementare la possibilità di fruire dell’area umida da parte della collettività. Nelle successive fasi progettuali verrà sviluppato il dettaglio;
4.   Gli studi di dettaglio per le reti fognarie per il prolungamento di Via Selene saranno oggetto delle prossime fasi di progettazione;
5.   le compensazioni ambientali per il prolungamento di Via Selene verranno maggiormente definite nei successivi livelli di progettazione;

9)   LA RACCOLTA DELLE ACQUE REFLUE DELL’INTERO INTERVENTO:
Il progetto di raccolta acque reflue in oggetto riguarda le acque “chiare”, di competenza comunale. La società Alfa gestisce per il comune di Varese le sole acque nere o miste.

10) IL RIPRISTINO DELLE AREE VERDI E LE OPERE DI MITIGAZIONE:
Il dettaglio si riferisce ad elaborati progettuali successivi a tale livello di progettazione

Distinti saluti.


 
Il Dirigente Area IX
Urbanistica e Gestione del Territorio
Arch. Gianluca Gardelli
(documento firmato digitalmente)
 
Il Dirigente Area X
Lavori Pubblici Infrastrutture e Reti
Ing. Giulia Bertani
(documento firmato digitalmente)

 

 

  

via selene 20210406 XXX prima e dopo

Fotocomposizione Comitato Difendiamo Selene: La trasformazione dell'area di cantiere di via Selene

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