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Foto Aurora Milana: L'incidente di sabato mattina sull'isola salvapedoni

A seguito dell'incidente di sabato mattina anche Ciclocittà si esprime sull'isola salvapedoni di viale Borri.


Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'associazione Ciclocittà in merito all'isola salvapedoni realizzata a Bizzozero su viale Borri, a seguito dell'incidente occorso sabato 20 marzo:

   

 

L’incidente occorso il giorno 20 marzo in v.le Borri, con il ribaltamento di un’auto che ha impattato il nuovo spartitraffico salva- pedoni in corrispondenza dell’incrocio con via Conte Verde, mi sollecita alcune riflessioni.

Le perizie sul cantiere e l’esatta dinamica dell’incidente stabiliranno la ripartizione delle responsabilità, che al momento riterrei di attribuire prevalentemente al comportamento imprudente dell’automobilista, a ciò indotta, peraltro, dall’abitudine generalizzata dei veicoli a percorrere v.le Borri a velocità ben superiori a quelle consentite e che sarebbero raccomandabili soprattutto nell’attraversamento, in curva e contro-curva, di un nucleo abitato.

Gli abitanti di Bizzozero hanno ripetutamente messo in evidenza l’insostenibilità di tale situazione e l’isola spartitraffico è stata allestita certamente per dare un po' più di sicurezza all’attraversamento pedonale del viale, situato nella posizione più favorevole per il collegamento pedonale (breve, diretto) di abitazioni e servizi estesi sui due lati dell’asse stradale.

La scelta dell’intervento a mio parere, è quindi del tutto condivisibile, ma per trovare piena efficacia e scongiurare rischi di incidentalità dovrebbe collocarsi in un contesto viabilistico di moderazione del traffico e di abitudine alla condivisione dello spazio stradale, che a Varese fa ancora fatica da affermarsi.

Nel caso specifico si tratterebbe di riconfigurare il viale come strada urbana, a velocità moderata, venendo in Varese, almeno fin dall’intersezione con via Carletto Ferrari, in prossimità del Ristorante “Al vecchio Convento”–se non anche prima- , di sistemare dignitosamente con un minimo di arredo urbano e gli opportuni dispositivi di rallentamento l’incrocio Borri-Portorose-R. Settimo, e adeguare tutto il v.le Borri ad una fruizione condivisa a velocità moderata con l’allestimento di corsie ciclabili in entrambe le direzioni.

G. Ferrari.

 

   

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