Foto Cristian Ortobelli: Veduta dell'Insubria a Bizzozero
Due università vaccinate in due giorni: la risposta dell’Insubria alla campagna contro il Covid.
Il 7 e il 9 marzo sono stati vaccinati con Astrazeneca l’87% per cento dei docenti e l’80% per cento del personale tecnico-amministrativo dell’Insubria con meno di 65 anni, che hanno aderito volontariamente alla campagna promossa dall’ateneo.
Si procede ora con gli Over 65, che saranno vaccinati direttamente dal professor Marco Mario Ferrario nell’unità di medicina del lavoro, di cui è professore ordinario. A breve sarà disponibile la piattaforma per l’adesione volontaria per assegnisti, borsisti, dottorandi e docenti a contratto. L’Insubria è pronta a gestire anche le vaccinazioni per il personale delle aziende esterne che quotidianamente collabora per il buon andamento dell’attività istituzionale.
L’importanza di aderire alla campagna vaccinale è stata sottolineata dal rettore Angelo Tagliabue con un appello scientifico molto documentato, firmato da medici e professori dell’ateneo quotidianamente impegnati nella lotta al Covid-19: Paolo Antonio Grossi, Licia Iacoviello, Fabrizio Maggi, Marco Mario Ferrario, Domenico Maria Cavallo, Giulio Carcano, Antonio Spanevello e Luigi Valdatta.
«Abbiamo oggi finalmente la concreta possibilità di adottare uno strumento decisivo nella lotta al virus: il vaccino – hanno scritto gli esperti –. La sicurezza e l’efficacia di tale vaccino è ampiamente comprovata. Confidiamo nel vostro attivo contributo per accelerare il più possibile il ritorno alla nostra normalità».
Alte informazioni: https://www.uninsubria.it/vaccino-covid