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Foto Raffaele Coppola: Scorcio del Molina

Da domani inizia la vaccinazione di operatori ed ospiti nelle case di cura della provincia, la prima sarà il Molina.


Da domani, giovedì 7 gennaio, inizierà la somministrazione del vaccino anticovid per le case di cura di tutto il territorio provinciale, e la prima sarà la Fondazione Molina di Bizzozero, che con i suoi circa 500 ospiti è la RSA più grande.

A dare l'esempio il dottor Bonoldi, presidente della Fondazione che ha già ricevuto il vaccino lo scorso 27 dicembre, e che si sbilancia nell'affermare che verosimilmente la gran maggioranza degli operatori e degli ospiti accetterà il vaccino che - ricordiamo - non è obbligatorio.

Partenza soft domani, con 36 vaccinazioni previste, di cui 20 a degli operatori e 16 a degli ospiti, e poi avanti con un programma che in una decina di giorni dovrebbe consentire di raggiungere tutti gli operatori e tutti gli ospiti che lo vorranno, in tutte le RSA della provincia.

Un passaggio chiave per la lotta al covid che attualmente al Molina è segnalato ancora presente in circa 80 casi. Secondo quanto anticipato da Fondazione Molina, i primi ad essere vaccinati saranno gli operatori e gli ospiti dei reparti in cui sino ad ora non vi sono stati problemi e fra questi avranno la precedenza i reparti più "esposti", come quello Alzheimer. Se non vi saranno intoppi a livello mondiale (in termini di produzion) e nazionale (a livello di distribuzione), a marzo dovrebbe essere possibile concludere anche le operazioni di inoculazione della seconda dose, così come previsto dall'unico vaccino al momento autorizzato in Italia.

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