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Foto Luigi Vanoli: La scuola Marconi di Bizzozero

Il Comune è riuscito ad accogliere tutte le domande pervenute nei termini per il doposcuola alla Marconi.


Alla vigilia dell'apertura delle scuole, in occasione di un incontro pubblico tenutosi nel parco di Palazzo Estense, sindaco ed assessore ai servizi educativi avevano comunicato che purtroppo vi erano 10 bambini della scuola Medea e 10 bambini della scuola Marconi, che pur essendosi iscritti per tempo ai servizi di doposcuola curati dal Comune di Varese nelle scuole primarie della città, erano ancora senza posto.

Le nuove disposizioni emanate in fatto di contrasto al Covid19 che prevedono gruppi più piccoli di bambini, e dunque un maggior numero di educatori, le numerose assunzioni effettuate dal sistema scuola italiano che hanno svuotato le liste d'attesa di insegnanti ed educatori, uniti al poco tempo disponibile per organizzare il servizio a causa delle disposizioni emanate solo alla vigilia del nuovo anno scolastico, hanno infatti messo in difficoltà la pur collaudata macchina organizzativa dell'Assessorato ai Servizi Educativi del Comune di Varese.

Fortunatamente però, - come ci ha confermato l'assessore della partita Rosella Dimaggio - sin da lunedì pomeriggio, primo giorno di scuola, il problema è stato risolto, e tutti i bambini iscritti per tempo al servizio, hanno potuto accedere al doposcuola. Purtroppo invece non è ancora stata trovata una soluzione per tutti i bambini (fortunatamente non molti) che per problemi vari, hanno effettuato l'iscrizione oltre i termini stabiliti, di cui qualcuno anche a Bizzozero. Dall'assessorato trapela un cauto ottimismo di poter risolvere anche questo problema, ma nel frattempo le famiglie coinvolte devvono individuare soluzioni alternative.

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