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Foto Raffaele Coppola: Luca Paris

Il Consigliere Comunale Luca Paris propone una riflessione in vista delle prossime elezioni cittadine.


Il Consigliere Comunale Luca Paris, in quota PD, ha diffuso una lettera aperta proponendo una riflessione in vista delle elezioni amministrative per il Comune di Varese, previste per la prossima primavera; di seguito il testo del suo scritto:

  

 

Siamo all'ultimo giro di boa, 12 mesi e forse meno, prima delle prossime elezioni comunali varesine. Trascorso il picco dell'emergenza sanitaria - ma non ancora quello dell'emergenza economica e sociale ad essa conseguente - e in attesa delle mosse e contromosse degli schieramenti politici e dei candidati alla carica di sindaco, alcune analisi e previsioni possono essere fatte, a partire dalla certezza, difficilmente confutabile, dei numeri. Quali saranno i protagonisti della prossima tornata elettorale? I partiti, le liste civiche e i movimenti, oppure sarà un pareggio? Sono interrogativi che tutti i protagonisti della vita politica cittadina si stanno ponendo in questo momento e dalla cui risposta dipenderanno strategie ed allenze elettorali.
La serie storica é molto indicativa. Nelle comunali del 2006, i voti alle civiche furono circa il 6%, mentre alla somma dei partiti "tradizionali" andò il 94% del totale dei voti espressi. Nelle successive elezioni del 2011, il voto civico crebbe sino ad arrivare al 20%, cioé più che triplicando, con la lista Varese&Luisa e la lista di Movimento Libero ad ottenere le percentuali più elevate. Il voto ai partiti nel 2011 rimase tuttavia ancora molto alto, sfiorando l' 80% del totale dei voti espressi, con il PD intorno al 19%, mentre Forza Italia toccò il 24%, cosí come la Lega. Cinque anni dopo, nelle elezioni del 2016, ancora una formidabile crescita del voto civico: nel campo del centrosinistra Varese 2.0, lista Galimberti e Progetto Concittadino arrivarono a sommare circa il 16%, mentre nel campo del centrodestra lista Orrigoni ed altre liste minori raggiunsero il 15%, con la lista della Lega Civica al 7,5% e la lista Badoglio all'1,5%. Il voto ai partiti scese al 60%, con un PD in forte crescita sino a superare il 24%, mentre la Lega si attestava al 17% e Forza Italia all'11%. Una tendenza, quindi, che mostra una progressiva crescita, elezione dopo elezione, del numero e della percentuale dei varesini che si rivolgono alle liste civiche ed ai movimenti nelle loro preferenze elettorali. A  questo quadro occorre aggiungere un paio di riflessioni. La prima riguarda la grande percentuale degli elettori che, su scala nazionale, sono ancora indecisi su chi votare alle prossime elezioni: più del 40% secondo i recenti sondaggi. La seconda concerne l'estrema volatilità attuale del voto, in una situazione generale dove la scelta elettorale "di appartenenza" é sempre più rara. Cresce, soprattutto a livello locale (ma anche a livello nazionale, si pensi alle indagini sul gradimento di una eventuale lista del premier Conte), la scelta "di fiducia" verso i candidati che si conoscono personalmente o che comunque sono riconoscibili in progetti ed azioni concrete fatte a beneficio della collettività o della città. Persone che, magari anche facendo politica in un partito, conservano comunque nella loro vita di tutti i giorni e nelle loro azioni concrete, un profilo "civico".
Dati e considerazioni espressi fino ad ora non possono che portare, a mio avviso, ad una conclusione: nel 2021 quello che dei due principali schieramenti, tra centrosinistra e centrodestra, si attrezzerà meglio per mostrarsi più in sintonia con il civismo, sarà quello che avrà più chances per la vittoria elettorale.

Luca Paris
Consigliere comunale Varese

 

  

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