molina 20190608 COP scultura

Foto Raffaele Coppola: Complesso scultoreo che celebra la famiglia, all'ingresso del Molina

Per la casa di cura di viale Borri a marzo 51 decessi, di cui 6 accertati per covid19, 13 ospiti positivi e 23 in isolamento.


Forse si è trattata di una coincidenza, magari agevolate da nuove direttive impartite da Regione Lombardia circa la gestione della comunicazione in merito al Covid19 da parte delle strutture sanitarie pubbliche, sta di fatto che nella stessa giornata sono state pubblicate tre interviste, da parte di due testate giornalistiche diverse, a tre importanti dirigenti del mondo sanitario locale: Debora Banfi, giornalista di Rete 55, ha sentito Vanni Belli, direttore Generale di Fondazione Molina, Matteo Inzaghi, direttore di Rete 55, ha ascoltato invece Ester Poncato direttrice del socio sanitario di ATS Insubria (l'ex ASL), e Marco Giovannelli, direttore di VareseNews, ha intervistato per il suo giornale congiuntamente la stessa Ester Poncato, e Lucas Maria Gutierrez, direttore generale di ATS Insubria, a cui la Fondazione Molina fa capo, e si è parlato (più o meno diffusamente) anche di Molina, facendo emergere anche qualche dato numerico in più rispetto a quanto già noto.

In calce forniamo il link all'intervista realizzata da VareseNews e i video dei servizi di Rete 55, per chi volesse leggere ed ascoltare per intero tali importanti contributi, dove gli intervistati hanno cercato di rassicurare l'opinione pubblica ridimensionato la portata dei numeri del contagio; di seguito allora noi proviamo ad estrapolare i dati numerici forniti e a formulare qualche osservazione.

Tenuto conto che ATS Insubria gestisce i territori provinciali di Varese e Como, i primi dati sono di carattere generale:

  • complessivamente nei territori provinciali di Varese e Como operano 115 case di cura, di queste 112 hanno fornito ad ATS Insubria i dati circa la loro situazione interna
  • complessivamente gli ospiti di queste 115 case sono 10.068, mentre vi lavorano 7.177 persone
  • 83 strutture non evidenziano morti attribuite al covid19, nè positività accertate (pari al 74%), mentre 29 purtroppo lamentano decessi con Covid19 e/o contagi
  • complessivamente i decessi che presentano con certezza l'infezione da Covid19 sono state 30 (lo 0.3%) dei degenti totali, i decessi sospetti sono stati 154 (pari all'1.5% degli ospiti)
  • l'ospedale di Circolo - che esamina i tamponi per tutta la provincia di Varese - può processare sino ad 80 tamponi al giorno
  • altri due centri d'esame sono in attesa (10 aprile 2020) di ottenere l'autorizzazione regionale per poter effettuare questo tipo di esami
  • su 7.177 operatori delle case di cura sono stati eseguiti 756 tamponi (poco più del 10% del personale), 453 gli operatori a casa per sospetto Covid19, 148 quelli a casa in attesa di tampone, 18 i ricoverati (in sostanza 619 operatori, il 9% del personale, è impossibilitato a svolgere le proprie mansioni)
  • 50.000 le mascherine monouso distribuite alle case di cura, per 7.177 operatori e (all'occorrenza) 10.068 ospiti

Sempre a livello generale quattro le situazioni giudicate più problematiche da ATS Insubria: la Rsa Ai pini di Besano, la Provvidenza a Busto Arsizio, Fondazione centro accoglienza anziani di Lonate Pozzolo e la don Gnocchi di Malnate. Per altro ATS precisa che in alcuni casi il problema più grande ha riguardato i sanitari che hanno contratto il virus.

Due invece le situazioni di cui si parla molto, ma che non vengono giudicate gravi, la Rsa di Laveno Mombello ed il Molina di Varese.

Allora, per quanto riguarda il Molina si ricavano i seguenti dati:

  • 498 ospiti, 500 operatori circa
  • 45 decessi nel mese di marzo per cause non definite, più 6 decessi con Covid19 accertato
  • 23 ospiti in isolamento
  • 20 i tamponi eseguiti (dal comunicato del Molina parrebbe tutti sugli ospiti, ma non è chiaro se invece una parte di questi tamponi sia stato effettuato sugli operatori, se però così fosse verosimilmente dovrebbero essere stati eseguiti su 20 dei 23 casi sospetti)
  • 13 le positività riscontrate (si suppone tra i 23 casi sospetti)
  • 6 altri ospiti in ospedale con contagio accertato (dovrebbero essere gli stessi poi purtroppo deceduti)

Altre annotazioni di rilievo sono che il Direttore Generale del Molina, Vanni Belli, per stemperare le voci di una presunta "strage" al Molina, evidenzia come dei 51 decessi avvenuti a marzo, solo 6 abbiano presentato con certezza un'infezione da covid19, per i restanti 45, su cui non è stato possibile effettuare i tamponi, sarebbe scorretto affermare che siano dovuti alla pandemia.

Sempre Vanni Belli, evidenzia come i decessi di gennaio e febbraio siano stati meno del consueto per gli analoghi periodi degli anni precedenti, e che dunque può apparire naturale che il mese di marzo presenti un numero di decessi superiore alla media.

Da ultimo ci corre l'obbligo di evidenziare come ancora Vanni Belli afferma di non poter fornire dei numeri sulla situazione interna al Molina, poichè sono stati comunicati ad ATS, ed  analogamente la Poncato nell'intervista a Rete 55 dice di non poter indicare i nomi delle case di cura problematiche, per riservatezza.

Per scelta editoriale cerchiamo sempre di separare le nostre opinioni dai fatti, e di evitare di alimentare polemiche, tanto più in questo momento storico su temi legati alla sanità; cerchiamo di attenerci a questa linea anche in questo caso, limitandoci ad osservare che in assenza di dati certi ed ufficiali la possibilità che voci incontrollate ed allarmiste prendano piede, aumenta sgnificativamente, e il comunicare dati parziali - volenti o nolenti - finisce con l'alimentare l'idea che si abbia qualcosa da nascondere, a danno degli enti e delle persone che invece si vorrebbe tutelare.

Per approfondire: il servizio di Varesenews dal titolo "Ats: “La situazione nelle Rsa e sul territorio non è drammatica

 

Intervista per Rete 55 di Matteo Inzaghi a Ester Poncato direttrice del socio sanitario di ATS Insubria

Intervista per Rete 55 di Debora Banfi a Vanni Belli Direttore Generale di Fondazione Molina

Testo aggiornato il 13/04/2020

Articoli correlati: Tamponi nelle strutture residenziali