uninsubria 20160909 MAB Padiglione Morselli
Foto Mario Bianchi: Il Padiglione Morselli oggi sede di diversi ambienti universitari

Il Ministero dell'Università e dell'Istruzione riconosce ancora una volta la crescita dell'Università bizzozerese.


Nella recente tornata di accreditamento delle scuole di specializzazione, il Miur ha riconosciuto la validità formativa dell’Università dell’Insubria in 18 discipline: 84 medici potranno dunque specializzarsi con una borsa di studio statale che coprirà l’intero percorso fino al conseguimento del titolo. «Sono numeri più che soddisfacenti – dice il rettore Angelo Tagliabue –, che vedono l’ateneo in crescita del 19%, con 16 borse di studio in più rispetto al precedente anno accademico».

Le scuole dell’Insubria che ottengono più contratti sono: Anestesia e rianimazione con 12 posti; Medicina interna con 10; Medicina d’emergenza, Ginecologia e Ortopedia con 8 posti ciascuna; Chirurgia generale e Otorinolaringoiatria con 7 posti ciascuna.

Rispetto alle scuole accreditate lo scorso anno, si aggiunge Patologia clinica e Biochimica clinica con una borsa, mentre non ottengono borse ministeriali in questa tornata Pediatria e Radiodiagnostica.

Commenta il rettore Angelo Tagliabue: «Siamo certi della qualità del nostro lavoro, in cui ci confrontiamo con le grandi università di Milano e Roma. Su Pediatria siamo in attesa di chiarimenti, in quanto l’ateneo ha prontamente integrato le richieste del ministero rispetto alle criticità evidenziate. Intanto continueremo a lavorare per la salute, in particolare per quella dei bambini, con l’eccellenza che contraddistingue i nostri docenti da anni».

Il presidente della Scuola di medicina Giulio Carcano: «Il nostro ateneo, recependo le indicazioni del decreto legislativo, partecipa ad altre scuole di specializzazione accreditate in rete con gli altri atenei lombardi (Neuropsichiatria infantile, Oftalmologia, Neurochirurgia e Malattie dell’apparato cardiovascolare). Gli specializzandi delle scuole dell’Insubria vengono formati “sul campo” principalmente nelle strutture cliniche dell’Asst Sette Laghi e dell’Asst Lariana, dove sono presenti competenti e apprezzati professionisti. Siamo inoltre in attesa dell’attribuzione delle borse sostenute da Regione Lombardia nel rispetto delle necessità del territorio».

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