La facciata di Casa San Carlo con la caratteristica meridiana

Approfondimento del Vangelo di domenica 10 febbraio a cura di don Marco Casale.


Di seguito la libera trascrizione dell'intervento di don Marco Casale in occasione del momento di riflessione sul Vangelo domenicale, proposto ogni venerdì sera alle ore 21 presso la Casa San Carlo di via Santa Maria Maddalena, per riflettere e meglio prepararsi alla celebrazione liturgica.

Grazie al lavoro di alcuni volontari riproponiamo i contenuti dell'incontro di venerdì 8 febbraio 2019:

 

LA PAROLA IN MEZZO A NOI

V domenica dopo l'Epifania
Matteo 8, 5-13

Il Vangelo di questa domenica ci racconta del miracolo della guarigione del servo del centurione di Cafarnao, ma in realtà il vero miracolo è la fede di questo centurione, che a partire dalla sua esperienza di militare, che conosce l'efficacia della parola detta a un subalterno, arriva alla fede in Gesù. È un pagano, non appartiene al popolo di Israele, ma arriva a credere in Gesù e nella potenza della sua Parola che guarisce e salva. Il racconto ci mostra che anche quando Gesù non è fisicamente presente in una casa possiamo però far risuonare la Parola del Vangelo che salva, possiamo usare parole che guariscono anziché far ammalare, che fanno del bene anziché far del male, agli altri e a noi stessi. Potremmo dire che questo centurione ha scoperto l'importanza delle tre parole chiave che Papa Francesco ha proposto a tutte le famiglie: "Permesso", perché non è invadente con Gesù, non vuole neppure che entri nella casa di un pagano per non fargli correre il rischio di contaminarsi. "Grazie", perché in fondo ringrazia Gesù del dono della guarigione del suo servo, prima ancora che l'abbia compiuto. "Scusa", perché riconosce di non essere degno, è umile e sa chiedere perdono. Questo Vangelo ci aiuta allora a dare importanza alla Parola di Dio nelle nostre famiglie, ma anche alle parole che usiamo, che possono guarire ma anche ferire, riconciliare ma anche offendere. Spesso mi sento rivolgere questa richiesta "don Marco dicci per favore una parola buona, che ci aiuti nella vita di tutti i giorni". Non sottovalutiamo le parole, quelle che ascoltiamo e quelle che diciamo, possono essere balsamo che guarisce o pietre che feriscono e fanno male. Evitiamo le parole vuote o inutili che diventano dannose, le parole dette per scherzo che però non fano ridere, le parole logore che non esprimono più nulla, le parole non vere che fanno tanto soffrire. Siamo richiamati ad aver fede nella Parola di Gesù che ci guarisce e ci salva, ma anche a dare importanza alle parole che ci diciamo, perché siano parole che guariscono, che rispettano, che riconciliano.

Don Marco Casale
Casa San Carlo – Bizzozero
Trascrizione non rivista dall’autore

 

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