Uova di lumache raccolte nell'allevamento bizzozerese

Dopo alimentazione ed estetica, le lumache trovano un nuovo impiego anche sul fronte salute, e Bizzozero si fa trovare preparata.

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Abitualmente le lumache non godono di particolare considerazione nell'opinione pubblica, sarà per il loro strisciare a terra, per la bava che al primo impatto certo non suscita simpatia, per l'essere dei molluschi che spesso fanno un po' "senso", eppure quando si ha occasione di studiarle se ne scoprono virtù davvero inimmaginabili; è quanto sta accadendo alla famiglia Malnati di Bizzozero, che avviato un allevamento di lumache in località Duni a fini alimentari, prima ne hanno scoperto alcune declinazioni gastronomiche inattese (come il caviale di lumache), poi hanno scoperto le possibili applicazioni in campo estetico, dove la bava di lumaca è considerata da molti l'ultima e più efficace rimedio per la cura della pelle, ed ora - in concomitanza con la stagione fredda in cui si diffondono irritazioni dei bronchi e proliferazione di muchi bronchiali con conseguenti fastidiose tossi - ecco la scoperta dell'ultima frontiera in cui è possibile sfruttare le sorprendenti potenzialità delle lumache: gli sciroppi per la tosse.

Le confezioni dei nuovi sciroppi in una foto tratta dal sito Internet dell'azienda bizzozerese

Lo sciroppo di lumaca si presenta come un rimedio naturale per contrastare la tosse, forma un film protettivo sulle mucose irritate, e viene indicato come capace di favorire la fluidificazione del muco e la sua conseguente eliminazione. A rendere poi più "gustoso" lo sciroppo ecco l'aggiunta di aromatizzanti al lampone oppure al timo.

Insomma, le lumache rappresentano davvero un piccolo tesoro di risorse insospettare, che probabilmente potranno riservare ulteriori sorprese in futuro.

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