largocanziani 20180625 XXX Visibilita ridotta per fiori alti
Visibilità ridotta all'incrocio di l.go Canziani 

Piante fiorite e rami oltremisura riducono la visibilità e coprono la segnaletica nel centro storico di Bizzozero.


"Pericolosi quei fiori, non trovi?": questo il breve testo a corredo della foto che una lettrice ha inviato nella giornata di ieri, lunedì 25 giugno, alla nostra redazione. L’immagine, che proponiamo a seguire, illustra la situazione che si trovano ad affrontare coloro che, percorrendo viale Borri in uscita da Varese, una volta giunti in l.go don Antonio Canziani (la “rotonda della Bassani” n.d.r.) si arrestano allo stop dopo aver svoltato a sinistra per entrare nel centro storico di Bizzozero attraverso via Adriatico.

largocanziani 20180625 XXX Visibilita ridotta per fiori altiVisibilità ridotta causa fiori troppo alti in entrata a Bizzozero da l.go don Antonio Canziani

La visibilità verso destra, lato dove dopo l’arresto è necessario verificare che non provengano veicoli, è complicata dalla presenza delle piante ornamentali poste all’interno dello spartitraffico che, nel momento della fioritura, assumono un’altezza tale da rendere in alcuni casi (specialmente per i veicoli a ridotta altezza da terra come le utilitarie o le auto di piccola cilindrata, magari guidati da persone di bassa statura) davvero difficile individuare l’arrivo di eventuali veicoli a cui dare la precedenza e attraversare in totale sicurezza l’incrocio; in questi casi, l’unica possibilità è quella avanzare “alla cieca” e con massima prudenza oltre la linea d’arresto fino a guadagnare la necessaria visibilità per poi decidere se proseguire o meno.

Una situazione questa, che si ripete in questo periodo almeno un paio d’anni (leggi l’articolo di B.NET del 2 luglio 2017 e del 26 giugno 2016) e che potrebbe essere di semplice soluzione, provvedendo - come ci ha detto ad esempio un bizzozerese incontrato nelle vicinanze di l.go don Canziani alcuni giorni orsono - al taglio dei fiori durante la manutenzione periodica del verde all’interno delle rotonde oppure sostituendo le piante con altre di più bassa crescita, fatto quest'ultimo che darebbe definitiva soluzione alla vicenda.

Nell’occasione, diamo pubblica voce anche ad altre tre denunce giunte recentemente in redazione delle quali (e ci scusiamo con gli autori e con i lettori) non abbiamo sin qui avuto modo di darne notizia: la prima, che ci informa che la cosiddetta “segnaletica verticale” posta all’incrocio tra via Adriatico e l.go Canziani (segnale di stop + rotatoria n.d.r) é coperta dai rami del vicino albero tanto da indurre alcuni automobilisti a fare inversione di marcia oppure ad imboccare viale Borri senza servirsi della rotonda; la seconda, che ci riferisce che il cartello associato al parcheggio disabili di via Adriatico accanto alla farmacia - spesso utilizzato da chi non ne ha diritto oppure utilizza in modo improprio l’apposito tagliando - è invisibile perché inghiottito dalla fronde della vicina pianta ed infine la terza, che ci fa presente che il segnale che regolamenta i due stalli adibiti al carico-scarico in piazza S. Evasio, anche questi spesso utilizzati in maniera irregolare (nel caso ripreso nella foto, scattata la mattina poco dopo le 7, qualora il carico-scarico fosse attivo dalle 8 alle 20, come la “zona disco” sul lato opposto della piazza, le due auto potrebbero essere regolarmente posteggiate), è “parte unica” con il pino che le sta accanto.

viaadriatico 20180626 MAB Cartelli coperti da rami viaadriatico 20180626 MAB Cartello parcheggio disabili coperto da rami piazza santevasio 20180626 MAB Cartello carico scarico coperto
Foto Mario Bianchi
Da ainistra, evidenziati in rosso: i cartelli nascosti all'incrocio tra via Adriatico e l.go don Canziani,
il segnale della sosta disabili in via Adriacio coperto dalle fronde del vicino albero,
il cartello 
del carico-scarico di p.za S. Evasio assorbito dai rami del vicino pino

Ricordiamo inoltre ai lettori che è possibile segnalare casi come questi direttamente all’Ufficio verde pubblico del Comune di Varese, al quale nella mattinata di ieri (26 giugno) abbiamo anticipatamente girato le segnalazioni di questa pagina, attraverso il numero di telefono 0332-255.355/354 oppure l’indirizzo mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

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