Foto Mario Bianchi: l'ingresso della della BTicino lungo viale Borri 

Raggiunto l’accordo per premio di risultato e welfare: la parola ora ai lavoratori.


Nel tardo pomeriggio dello scorso 24 novembre è stata sottoscritta tra azienda e sindacati di categoria (Fiom Cgil e Fim Cisl dei Laghi) l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto interno della BTicino, la storica fabbrica bizzozerese fondata dai fratelli Bassani nel 1936 e dal 1989 parte del gruppo Legrand.

L’ipotesi di accordo riguarderà più di 2600 lavoratori, distribuiti nelle 11 unità produttive Bticino - tra le quali si annovera quella bizzozerese di viale Borri - dislocate in varie province italiane, e andrà a coinvolgere sia l’aspetto economico (una volta a regime si raggiungerà come “premio di risultato” un importo complessivo di 3000 euro) sia l’aspetto normativo, con particolare riguardo al cosiddetto “welfare” concretizzato nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (32 ore di permesso retribuito all’anno per i genitori che hanno figli malati fino all’età di 8 anni; aumento a 5 giorni retribuiti per il congedo a sostegno della paternità; più ampia possibilità di flessibilità dell’orario di lavoro), occupazione (stabilizzazione dei contratti di somministrazione e a termine basata su criteri di anzianità di servizio e della condizione di disagio del dipendente), sicurezza, professionalità e organizzazione del lavoro, indotto e appalti. L’azienda, dal canto suo, in seguito alle verifiche messe in atto in ciascun stabilimento dovrà in corso d’anno rendere previsionalmente note le trasformazioni possibili.

Le lavoratrici ed i lavoratori saranno chiamati l’11 e il 12 dicembre prossimi ad esprimere, attraverso un referendum preceduto delle assemblee informative, il loro giudizio su quanto concordato.

Molto positivo il giudizio espresso dal coordinamento sindacale, Fim e Fiom sull’intesa raggiunta. Dice Stefania Filetti (segretario della Fiom Cgil): “I diversi capitoli dell’ipotesi di accordo segnano un risultato importante, un concreto avanzamento delle condizioni economiche e normative che evidenzia la capacità delle organizzazioni sindacali insieme alle rsu di insistere nella correlazione tra le richieste della piattaforma con l’evoluzione della contrattazione in BTicino in questi ultimi anni fortemente condizionata dalla crisi economica”.

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