Foto Raffaele Coppola: Un momento della Messa solenne di ieri

Si è conclusa ieri la festa patronale di Bizzozero, con tante novità ed un bilancio positivo.

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Al termine di un percorso lungo un'intera settimana, si è conclusa ieri (salvo due appendici di cui diremo) la Festa Patronale della parrocchia dei SS Martiri Evasio e Stefano. Una patronale "diversa" perchè la prima con il nuovo parroco insediato, perchè ricca di novità nella sua programmazione e perchè caratterizzate da alcune insospettabili protagoniste: le campane della chiesa parrocchiale.

Foto Raffaele Coppola: Le campane di Bizzozero nel cortile dell'oratorio dopo il restauro, pronte per tornare al loro posto

I momenti importanti sono stati certamente altri, i momenti più partecipati pure, ma se fra molti anni ancora si parlerà della festa patronale del 2017, lo si farà per il restauro che ha interessato le campane di Bizzozero, che ha permesso di ammirare questi storici e preziosi manufatti a terra, da vicino, come accaduto solo altre due volte nei loro oltre 150anni di vita.

Foto Raffaele Coppola: Un momento della celebrazione liturgica

Come detto però il vero cuore della festa è stato rappresentato da altri due momenti, da due celebrazioni liturgiche: quella del sabato sera, seguita dalla processione con la statua della Madonna del Rosario, e quella solenne della domenica; due momenti che hanno ricordato come la festa patronale sia innanzitutto un evento religioso, di preghiera, di riflessione e di incontro con Lui, ragione d'essere della comunità che si ritrova per la propria festa.

Foto Raffaele Coppola: Un momento del pranzo in oratorio

Atteso poi il momenzo del pasto conviviale con tombolata familiare, che quest'anno - per necessità, non per scelta - dal sabato sera è passato alla domenica pomeriggio, e che per la prima volta ha visto l'introduzione della prenotazione obbligatoria. Innovazioni tutte su cui vi era una certa preoccupazione non sapendo quale sarebbe stata l'accoglienza, tanto più alla luce della partecipazione calante degli ultimi anni, ebbene la preoccupazione ha lasciato spazio alla soddisfazione vista la rinnovata partecipazione dei bizzozeresi, che in oltre duecento hanno preso posto sotto il portico per degustare l'apprezzato menù proposto dai cuochi volontari.

Foto Raffaele Coppola: Il banco gastronomico a pieno regime

Del resto lo spostamento alla domenica a pranzo dell'appuntamento a tavola, non ha comunque lasciato a digiuno i nostalgici visto che sabato sera comunque la cucina è stata in funzione con salamelle e patatine per chi ha voluto essere presente alla finale del torneo di pallavolo.

A riprova del ritrovato entusiasmo intorno al momento culinario della festa, anche il parterre dei partecipanti illustri, che ha visto fra gli altri suor Francesca, don Marco Usuelli, don Luigi Giudici e don Marco Casale.

Foto Raffaele Coppola: Don Marco Casale (a sinistra) e don Luigi Giudici (a destra)

A chiudere la giornata il rosario meditato in chiesa e l'inaugurazione della nuova sede Caritas della parrocchia, nei locali accanto all'oratorio.

In realtà però la festa patronale ha avuto anche delle appendici, oggi con il riposizionamento delle campane sul campanile e con la Messa serale per i defunti della settimana, e nei prossimi giorni, con l'ultima possibilità di acquistare le "tazzine bizzozeresi", proposte per l'ultima volta quest'anno, e che sarà possibile acquistare sino a venerdì 27 ottobre presso "La sarta di Bizzozero" in via Carletto Ferrari 32.

Foto Raffaele Coppola: La "Tazzina bizzozerese" 2017, con la "Casa di Giovanni da Bizzozero"

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