Foto Raffaele Coppola: l'ingresso lungo viale Borri della Fondazione Molina

ATS avvia una seconda procedura di commissariamento del Molina, Campioti denuncia ATS e commissario e il Tribunale del Riesame dichiara illegittimi i sequestri operati dalla Procura.


Si inasprisce e complica lo scontro legale intorno al Molina. Sono di ieri le ultime notizie apparse sulla stampa locale degli ultime tre rilevanti sviluppi.

ATS Insubria avrebbe avviato una seconda procedura di commissariamento del Molina che, secondo quanto riferito dal legale di Campiotti, avrebbero come motivazioni fatti vecchi (Romano, avvocato di Campiotti, indica il prestito fatto a MATA e una cattiva gestione del piano ferie del personale), strumentalmente rispolverati per prorogare il commissariamento comunque in scadenza a novembre e impedire il ritorno in carica del vecchio Consiglio d'Amministrazione.

Campiotti denuncia ATS Insubria e Pallino (Commissario in carica della Fondazione Molina) per abuso d'ufficio e presenta un terzo ricorso al TAR contro la seconda procedura di commissariamento (i precedenti ricorsi sono stati formulati contro il primo commissariamento, di cui il primo ricorso fu discusso a febbraio e vide la vittoria di Campiotti, mentre il secondo è calendarizzato per il 10 ottobre).

Il Tribunale del Riesame dichiara illegittimi i sequestri operati dalla Procura di Varese lo scorso mese di giugno, che aprirono il secondo filone di indagine al Molina, che ipotizza il reato di associazione a delinquere, rtenendoli sostanzialmente un "abuso di botere", rendendo nulle le eventuali prove così raccolte dalla Procura.

Ne parlano: Il Giorno (1 e 2), La Provincia di Varese, La Prealpina (29 luglio 2017)

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