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Foto d'archivio Mario Bianchi: Banchetto presso Ohana dei coltivatori degli orti urbani

Protesta dei coltivatori degli orti urbani per le nuove tariffe e i le richieste di conguaglio.


Dalle colonne de "La Provincia di Varese" Adriana Morlacchi ha segnalato venerdì scorso la protesta dei coltivatori degli orti urbani cittadini, che si sono visti recapitare dal Comune di Varese richieste di conguaglio relative agli ultimi quattro anni d' "affitto" del tutto inattese.

Gli orti urbani sono una proposta del Comune volta allo sfruttamento di aree verdi pubbliche altrimenti non utilizzate, messe a disposizione di pensionati e cittadini non abbienti, affinchè ne possano ricavare un aiuto al proprio sostentamento e possano divenire occasione di incontro e socializzazione. Fra le aree individuate, una delle più estese è proprio a Bizzozero, in via Santa Maria Maddalena, quasi di fronte al vecchio lavatoio.

Proprio le motivazioni e le finalità dell'iniziativa ha portato a definire un canone annuo per lo sfruttamento di questi orti, quasi simbolico, di 30,00 euro l'anno. Ora però i coltivatori di questi anoli di giardino lamentano di aver ricevuto richieste di conguagio per gli ultimi quattro anni a causa di un aumento di questo canone da 30 a 50 euro l'anno, adeguamento che - a loro avviso - oltre a contrastare con lo spirito dell'iniziativa, non sarebbe mai stato comunicato agli interessati sino all'inizio di quest'anno, quando il Comune ha richiesto appunto il conguaglio degli arretrati. Da qui la protesta dei coltivatori che si sono recati dal sindaco per esporre la situazine, ottenendo per ora l'impegno del primo cittadino a verificare e chiarire la vicenda.

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