ferrari elena 2016MMGG UNI docente informatica

Elena Ferrari

Importante riconoscimento per la docente dell'ateneo varesino.


È on line dal 3 novembre 2016 il sito www.100esperte.it: Mira a ripristinare parità nella divulgazione scientifica dell’area STEM dove la stragrande maggioranza degli scienziati sentiti dai mass media è maschile: 8 volte su dieci in quest’area disciplinare i giornalisti intervistano uomini anziché donne.

Il sito raccoglie e mette a disposizione dei giornalisti i curricula delle maggiori esperte italiane nell’ambito delle Scienze dure e della tecnologia, scelte sulla base della rilevanza scientifica delleloro pubblicazioni, il cosiddetto «HIndex».

L’iniziativa dell’Osservatorio di Pavia e dell’associazione di giornaliste “Giulia”, in collaborazione con Fondazione Bracco e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, progetta a realizzare un database di fonti autorevoli femminili nel campo delle Stem, affinché i giornalisti possano interpellarle per approfondimenti e chiarimenti scientifici nell’area di rispettiva competenza.

Tra le massime esperte italiane nell'ambito delle Scienze dure e delle tecnologia, partecipante all'iniziativa è la docente di Informatica dell'Università degli studi dell'Insubria Elena Ferrari, per le sue ricerche nel campo della privacy. Nel 2014 ha infatti ottenuto l’“IBM Faculty Award” e il Technical Achievement Award 2009, attribuito dalla IEEE ComputerSociety.

Racconta la Ferrari : "Quando mi hanno comunicato che il mio profilo sarebbe stato inserito nel database delle 100 donne ho accettato con piacere per ribadire ancora una volta che l’informatica "non è un mestiere per uomini" Effettivamente nel campo delle scienze dure le donne hanno meno visibilità, anche quando sono più brave dei colleghi uomini. Il portale raccoglie i nominativi sulla base di criteri bibliometrici, pertanto la “selezione” è avvenuta in maniera rigorosa".

L’iniziativa "100 esperte'' è stata presentata ufficialmente, dopo le anticipazioni del Corriere.it e di altri giornali online, al Festival della Scienza di Genova sabato 5 novembre dove ha partecipato nell’ambito dell’evento “Tracce digitali” anche la Ferrari per parlare di privacy nell’era dei big data.

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