Foto Marino Sanvito: l'abside affrescato di S. Stefano 

L’associazione culturale saronnese sarà in visita al monumento nazionale bizzozerese.


La chiesa di Santo Stefano è stata scelta dall’associazione culturale “L’isola che non c’è” per dare il via, dopo la pausa estiva, alle nuova stagione di attività. 

Il sodalizio saronnese (nato nel 1998 e la cui attività è volta all’arricchimento personale e collettivo ma anche come luogo dove portare le proprie esperienze e sperimentare il piacere dell’amicizia) sarà a Bizzozero nel pomeriggio di sabato 10 settembre per una visita guidata al monumento nazionale del nostro rione, da loro presentato e descritto come ” Gioiello dell’arte romanica, accessibile solo in occasione di aperture straordinarie. L'esterno è tipico dell'architettura romanica con grande abside e un campanile tra i più antichi della provincia di Varese. L'interno, a navata unica, è riccamente affrescato con lavori realizzati tra il 1000 ed il 1500. Di estremo interesse sono il ciborio, realizzato nel 1498 da Galdino da Varese e l'abside del 1536. Storicamente l'edificio, sorto sopra due costruzioni risalenti al VII e VIII secolo, in posizione isolata rispetto al nucleo abitativo, perse d'importanza dopo la visita di Carlo Borromeo che trasferì le celebrazioni liturgiche alla chiesa di S. Evasio. Dopo anni di abbandono la chiesa venne restaurata tra il 1969 ed il 1975”. Siamo certi non resteranno delusi.

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