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Foto Vigili del fuoco: veduta aerea di una parte di Amatrice dopo il sisma 

Eat Art aderisce all’iniziativa di Slow Food a favore dei terremotati.


Anche “Eat Art”, l’attività di ritrovo e ristorazione con sede nell’edificio del Circolobizzozero di via Monte generoso, aderisce a “Un futuro per Amatrice” (#unfuturoperamatrice): il progetto di solidarietà voluto da Slow Food (*) a sostegno delle popolazioni dell’Italia Centrale recentemente colpite dal terremoto dove viene chiesto ai ristoratori di tutto il mondo di inserire in carta il piatto simbolo della città reatina ora terremotata, di tenerlo per almeno un anno, e di donare una parte del ricavato al Comune di Amatrice.

Nel menù del locale bizzozerese sarà di conseguenza presente la pasta all’Amatriciana a pranzo e cena e, per ogni piatto venduto, la gestione devolverà alle vittime del terremoto tramite Slow Food (i fondi raccolti saranno direttamente versati al Comune di Amatrice) rispettivamente 1 e 2 euro.

Ci dice Gabriele, gestore del locale: “Avevamo già pensato autonomamente ad un iniziativa simile ma poi abbiamo deciso di confluire in quella internazionale. Vorrei precisare che la quota donata proviene da una riduzione del nostro guadagno e non da un incremento ah hoc del prezzo. Abbiamo scelto di differenziare l’importo tra pranzo e cena in quanto a mezzogiorno la nostra abituale clientela è costituita da lavoratori e chiedere una maggiorazione di prezzo non ci sembrava corretto, a cena il nostro ricavo è leggermente maggiore e quindi abbiamo ritenuto giusto contribuire in ogni caso di tasca nostra lasciando agli ospiti la possibilità di aderire spontaneamente all’iniziativa. Nel locale è ance esposto l’IBAN del Comune di Amatrice, nel caso qualcuno volesse fare donazioni dirette. Auguro già da ora a tutti buon appetito!”.

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(*) Slow Food - Associazione internazionale non profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.