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Foto Mario Bianchi: Una delle scritte tracciate sulla parete della chiesa di S. Stefano

Il neoassessore alla polizia locale inserisce la zona del cimitero di Bizzozero fra le aree "sensibili" di Varese.


L'8 luglio scorso il nostro giornale ha dato notizia delle scritte tracciate con bombolette spray sui muri della chiesa di S. Stefano a Bizzozero, uno dei più importanti monumenti storici di Varese. Il seguente 10 luglio la notizia è stata ripresa ed approfondita dal quotidiano cittadino La Prealpina, contribuendo così in maniera determinante ad attirare l'attenzione dell'opinione pubblica e dell'Amministrazione Comunale su un'area della città non molto considerata e già in passato teatro di episodi non proprio edificanti. 

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Foto Mario Bianchi: La tag NEM sul muro di contenimento e - dietro - sulla facciata della chiesa

A distanza di qualche giorno si raccolgono i frutti di tale interesse, infatti in un articolo a firma Adriana Morlacchi, apparso quest'oggi (domenica 17 luglio) sul quotidiano "La Provincia di Varese", si riportano le parole del neoassessore alla polizia locale, Daniele Zanzi, che annuncia di aver inserito la zona del cimitero di Bizzoze fra le "aree sensibili" della città, insieme a piazza Repubblica, via Como e le vie della movida in centro città, tutte aree destinate a ricevere una particolare vigilanza da parte della Polizia Urbana.

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