viaadriatico 20160421 MAB Moto sosta selvaggia davanti rampa
Foto Mario Bianchi: la moto davanti alla rampa di via Adriatico 

Una moto parcheggiata davanti alle zebre di via Adriatico ostacola il passaggio a pedoni e carrozzine.


Era già lì alle 18:00 e alle 18:30 non se ne era ancora andata: la Kavasaki 800 parcheggiata ieri (21 aprile) in via Adriatico, al termine delle strisce pedonali di fronte alla Marconi, davanti alla rampa di accesso al marciapiede. 

Non sappiamo dove fosse l’ignoto centauro autore dell’insensato gesto e quale faccenda lo stesse trattenendo per così tanto tempo, possiamo dire però che la posizione scelta per parcheggiare la moto era tale da rendere difficoltoso il passaggio dei pedoni che attraversavano regolarmente la strada sulle strisce pedonali, ed estremamente difficoltoso e complicato il passaggio delle carrozzine dei bambini e dei disabili.

viaadriatico 20160421 MAB Moto sosta selvaggia davanti rampaFoto Mario Bianchi: la moto in sosta selvaggia tra le zebre e la rampa di accesso al marciapiede

Diversa la reazione dei passanti davanti a quel parcheggio selvaggio: alcuni guardavano sbigottiti il mezzo, altri nel passare lo schivavano col rischio di urtarlo e di farlo conseguentemente cadere a terra, altri ancora tiravano dritti ridacchiando sarcasticamente mentre scuotevano il capo.

Sarebbe stato molto semplice, come accaduto in altri casi, salire direttamente sulla rampa con la moto e lasciare il mezzo sul marciapiede, accostato parallelo alla recinzione: una sosta comunque non regolare ma tale da non ostruire il passaggio. Il mezzo poteva anche essere lasciato, in mancanza posto nei parcheggi o negli spazi tra le piante e al prezzo di una decina di metri in più a piedi, davanti alla scalinata della Marconi, come fatto delle due auto che si vedono sullo sfondo della foto. Anche in questo caso sosta irregolare ma passaggio libero. Un passante ha fatto addirittura notare che, eliminando l’archetto a destra della rampa ci sarebbe stato lì un posto extra per lasciare le moto.

Visti i fatti non si può che commentare simpaticamente l’episodio con: “Il buon senso è un po’ come il deodorante… Le persone che ne hanno più bisogno non lo usano.” (Anonimo)

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