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Foto Raffaele Coppola: Daniele Marantelli a Bizzozero

Marantelli indica due snodi strategici per Bizzozero nell'università e nella casa di riposo, e lancia il progetto di rappresentanze rionali elette indirettamente.


In vista delle primarie del centrosinistra in programma il prossimo 13 dicembre, l'onorevole Daniele Marantelli, in corsa per la candidatura a sindaco di Varese, ieri sera ha incontrato i bizzozeresi per illustrare il suo programma e nello stemmo conoscere meglio il nostro rione.

Il resoconto

L'incontro pur molto informale si è caratterizzato per l'ampio respiro dato al confronto dalla dimensione nazionale del deputato PD, che dunque non ha parlato solo di Varese e Bizzozero, ma - seppur rapidamente - ha toccarìto le prospettive internazionali e le dinamiche nazionali, realtà in cui egli opera quotidianamente e che gli permetterebbero di mettere a disposizione della città - in caso di elezione - i suoi contatti istituzionali ai più alti livelli.

Questo - ha affermato Marantelli - perchè egli ama la città che l'ha visto crescere, che gli ha dato tanto e a cui ora vuole restituire qualcosa, un qualcosa che lui ora ha grazie a lei; da qui la scelta di rinunciare allo stipendio di parlamentare in funzione di un ben più modesto stipendio di sindaco, l'abbandonare gli impegni romani (che lo vedono titolare di importanti incarichi all'interno del gruppo parlamentare PD) per buttarsi nella complessa e defitigante gestione di una città, il lasciare un ruolo di prestigio nazionale (e non solo) in favore di una dimensione locale.

E sul locale Marantelli annuncia due importanti binari su cui vorrebbe far procedere la sua amministrazione comunale: tenere al centro l'uomo ed i suoi valori; gestire e governare la città, senza subirne l'evoluzione, ma progettandola ed indirizzandola. Due criteri basi su cui raccogliere il maggior numero di convergenze possibili dalla società civile e dal mondo politico, due criteri con cui dice di non temere alcun avversario, tanto meno Malerba, il nome che in questo momento si sta facendo largo quale possibile candidato unitario del centrodestra.

In questo quadro la dimensione policentrica di varese acquista un particolare rilievo, perchè la dimensione del rione è la prima in cui l'uomo e il cittadino si realizza; da qui il progetto di restituire voce e rappresentanza ai rioni attraverso elezioni indirette di rappresentanze territoriali. Un rogetto ancora da definire, ma un'idea intorno a cui già raccogliere adesioni e convergenze.

Bizzozero

Ancora l'attenzione all'uomo ed ai suoi valori, ed il governo della città, sono i criteri con cui Marantelli si approccia a Bizzozero, per il quale vede un futuro strategicamente legato allo sviluppo del polo universitario da una parte, e alla valorizzazione della casa di riposo Molina (eccellenza varesina che travalica anche i confini provinciali) dall'altra. Tali istituzioni possono rappresentare per il rione una risorsa economico-occupazionale, culturale ed infrastrutturale eccezionale, e per questo i rapporti ed i legami con il territorio circostante vanno incoraggiati e favoriti proprio dall'Amministrazione Comunale, chiamata ancora una volta a "gestire" lo sviluppo e non a subirlo.

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