Foto Mario Bianchi: la meridiana diventata simbolo della Casa

Diverse le donazioni di alimenti a favore della struttura bizzozerese.


Estate: tempo si sagre, feste popolari e di piazza; che fare di quanto cucinato in eccesso? A volte gli alimenti vengono gettati ma nella maggior parte dei casi si cerca di donarli a strutture od associazioni che si occupano di dare assistenza ai bisognosi.

Ed è a Casa San Carlo – la struttura collegata alla Caritas decanale situata nel territorio di Bizzozero (più precisamente in via S. Maria Maddalena) che ospita temporaneamente uomini in “emergenza dimora”, offrendo loro un accompagnamento socio-assistenziale con lo scopo di aiutarli a ricostruire le relazioni familiari – che l’Associazione Club Bizzozero onlus (organizzatrice della Festa di Ferragosto) e la Canottieri Varese (storica società remiera varesina fondata nel 1927) hanno pensato di donare quanto preparato in eccesso durante alcune loro recenti manifestazioni.

Secondo quanto riportato da “La Prealpina” a pag. 18 del giornale del 25 agosto, don Marco Casale e Rita Ruffini (il primo responsabile Caritas della Casa, dal 1 settembre alla guida dell'Unità Pastorale Beato Carlo Gnocchi e la seconda educatrice/responsabile che con il marito Stefano alloggia stabilmente nella struttura n.d.r.) dicono che attualmente in via S. Maria Maddalena e negli alloggi di seconda accoglienza collegati alla struttura sono ospitate in modo costante 25-30 persone (almeno la metà delle quali di origine italiana) e che qualsiasi donazione a favore della Casa, sia in termini di generi alimentari che in prodotti l’igiene personale degli ospiti, può essere molto utile.

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