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Foto Raffaele Coppola: La grotta di Lourdesdi Bizzozero

La discesa alla Grotta di Lourdes trasformata in discarica.


L'area in questione è quella sul restro della chiesa dei SS Evasio e Stefano, dove attraverso il bosco un'antica scalinata conduce al salone teatro sotto la chiesa parrocchiale e, proseguendo per alcune centinaia di metri, alla Grotta di Lourdes ricavata ai piedi del muraglione che sostiene l'edificio sacro, e dove si trovano i resti dello storico acquedotto del Comune di Bizzozero e dell'antico lavatoio del rione. Un luogo appartato, immerso nel verde e nella natura, carico di ricordi e di devozione, dove in particolare nel mese di maggio la comunità cristiana rionale si ritrova per il S. Rosario e per festeggiare i suoi bambini che hanno appena ricevuto i sacramenti; un luogo raggiungibile solo a piedi, sconosciuto ad alcuni bizzozeresi e quasi del tutto ignorato dai non bizzozeresi.

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Foto Raffaele Coppola: La scalinata che scende verso la grotta,
sul fondo della foto il muretto dietro al quale sono stati gettati i rifiuti
 

Ebbene, a circa cento metri dall'inizio della scalinata, oltrepassato l'accesso al salone teatro, dietro il muretto che segna la svolta della prima curva, ecco contenitori alimentari di diversa natura, sacchetti destinati al pane o alla gastronomia, celophane, confezioni vuote di latte, residui alimentari ed altri rifiuti, gettati in ordine sparso e abbandonati in mezzo alla vegetazione.

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Foto Raffaele Coppola: Particolare dei rifiuti gettati lungo la discesa alla Grotta di Lourdes

Come detto la posizione e la loro distribuzione fa escludere che possa trattarsi di rifiuti trasportati lì dagli elementi della natura, nè appare verosimile che qualcuno che non avesse voglia di depositarli nei punti di raccolta si sia preso la briga di raggiungere l'area isolata, farsi 100 metri di scale a scendere, e 100 a risalire, per gettare qualche rifiuto che avrebbe potuto comodamente deporre nei vicini cestini della piazza (senza neppure il rischio di multe da parte delle GEV), e neppure appare verosimile che i ragazzi che tal volta si ritrovano all'inizio della scalinata, magari bigiando scuola, possano aver gettato quel genere di rifiuti (dove si si ritrovano questi ragazzi i rifiuti non mancano, ma sono quelli che ci si aspetta in questi casi: mozziconi, cartacce, pacchetti di sigarette, buste di patatine,...).

Non si tratta di "semplice" maleducazione, non si tratta di scarsa sensibilità ambientale, non si tratta di mancanza di rispetto verso il lavoro e la sensibilità di tanti bizzozeresi che da generazioni amano e curano quest'angolo di Bizzozero, c'è qualcosa di più, perchè in quell'area i rifiuti non possono esserci arrivati per caso, nè possono essere semplicemente stati abbandonati da qualche "pigro" passante.

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