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Foto Giuseppe Terziroli: la fermata "Borri 215" dove si sono svolti i fatti

Pino Terziroli, attraverso i social network, allerta i bizzozeresi.


E’ il bizzozerese Giuseppe (Pino) Terziroli attraverso il gruppo Facebook “Bizzozero & Bizzozeresi“ a rendere noto – con l’intendo di mettere all’erta i suoi compaesani, e non solo - un fatto accaduto un paio di giorni fa lungo viale Borri, alla fermata della linea E situata poco oltre la Bticino: una signora di Bizzozero sta attendendo in pieno giorno il bus, accosta una Mercedes nera con tre persone a bordo (di cui due donne); i tre, fingendo di non conoscere la via della loro destinazione, le chiedono di guardare una cartina che si trova all'interno della vettura. La signora gentilmente introduce il braccio per suggerire loro la strada ed è in quell’istante che le persone all’interno cercano di arraffare bracciali, monili, e quanto altro la malcapitata porta al braccio. 

Nel caso in questione, come precisa lo stesso Pino in un commento su “Sei di Varese se...” (gruppo Facebook che fa riferimento a Varese) dove ha rilanciato il post, la sventurata signora bizzozerese oltre al grandissimo spavento ha riportato solo un danno economico e fortunatamente nessun patimento fisico. Rita Altea, commentando lo stesso post, fa presente che “questa Mercedes con due donne è già stata segnalata su altri post – c’era anche un numero di targa” e quindi è possibile che possa trattarsi di una banda di malviventi che imperversa in Varese e nelle immediate vicinanze e che si serve di questo “modus operandi” per commettere crimini.

Non possiamo fare altro che unirci a Pino nell’intento di mettere in guardia i lettori e, in particolare, la gente di Bizzozero rendendo pubblico attraverso B.NET, quanto accaduto a Bizzozero e già reso noto da Pino stesso attraverso i social network.

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