Testata 20130730 MAB La Provincia

I fatti di Bizzozero riempiono la pagina “Quartieri” del giornale di oggi.


Si torna a parlare dei fatti accaduti a Bizzozero nella pagina del venerdì del quotidiano La Provincia, abitualmente riservata, oltre a ciò che accade nel nostro rione, anche ai fatti dei quartieri di Bustecche, Giubiano e San Carlo.

Oggi Bizzozero occupa interamente la pagina con due articoli, entrambi a firma di Adriana Morlacchi:

Nel primo si parla della poco felice situazione che sta attraversando lo spaccio ACLI, e della decisione di ricorrere alla chiusura pomeridiana per cercare di limitare le spese, visto il calo dei tesserati. Viene data voce a Remo Incerti (presidente delle ACLI bizzozeresi) e al suo accorato appello rivolto a tutti i soci (e anche a coloro che non lo sono, invitandoli al tesseramento): “fate la spesa da noi. Ciò darebbe motivazioni concrete per continuare a fornire il proprio servizio a Bizzozero”, servizio che va oltre la pura attività commerciale “essendo lo spaccio da sempre una sorta di salotto – come dice Gabriella Ciprian, una delle volontarie che si occupano dello spaccio – dove condividere gioie e dolori della vita”.

Il secondo articolo ci parla della recente iniziativa del comune di installare a Varese, e nei vari rioni che la circondano, distributori gratuiti di sacchetti riservati alla raccolta dei “bisognini” dei cani dimenticandosi di Bizzozero, fatto che ha suscitato un certo malumore nel quartiere. A tal proposito è stato ascoltato di Stefano Clerici, assessore all’ambiente del comune di Varese, il quale afferma che provvederà a verificare “l’elenco della fornitura” e a inserire anche Bizzozero, qualora non vi fosse incluso, nella lista dei luoghi dove verranno installati i dispenser. L’articolo si conclude facendo presente la serie di buche che si sono ultimamente aperte, probabilmente a causa degli eventi atmosferici particolarmente avversi degli ultimi giorni, in varie zone del quartiere (con particolare riguardo a v.le Borri) auspicando che vengano rapidamente chiuse come è stato fatto alcuni giorni addietro con quella di via Adriatico.

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