Polemiche per la mancata partecipazione della Marconi alla "Marcia per i diritti dei bambini" - AGGIORNAMENTO 23/11/13 ore 00:20


Mercoledì 20 novembre anche a Varese si è svolta la "Marcia per i diritti dei bambini" promossa dall'Unicef, a cui hanno preso parte molte scuole primarie della città, ma non la Marconi. A motivare l'assenza le condizioni meteo avverse che hanno fatto preferire la permanenza in aula.

La circostanza però ha scontentato alcuni genitori, che hanno lamentato di come invece molte altre scuole abbiano partecipato comunque alla manifestazione; genitori che hanno fatto sentire la loro voce scrivendo al quotidiano on line Varesenews e a B.NET.

Riportiamo uno stralcio della mail pervenutaci da una mamma:

 

"...la triste notizia che questa mattina eravamo, pare, l'unica scuola a non aver partecipato alla "Marcia dei diritti dei bambini".

Lettera firmata

 

 Mentre la lettera inviata al quotidiano varesino è consultabile su Varesenews.

Aggiornamento del 21/11/2013 ore 10.56

A seguito delle proteste apparse sulla stampa un'altra mamma ha scritto sempre a Varesenews appoggiando la scelta della Marconi in chiave di sicurezza per i bambini e polemizzando con l'autrice della prima lettera apparsa sul quotidiano accusandola di disfattismo: Varesenews: replica di un'altra mamma

Aggiornamento del 22/11/2013 ore 00.31

Il dibattito sulla mancata partecipazione della Marconi alla "Marcia" è continuato per tutto il giorno, con una controreplica della prima mamma attraverso una nuova lettera a Varesenews in cui respingeva l'accusa di aver tacciato le maestre di pigrizia (Varesenews: Sterile polemica); ma anche sul gruppo Facebook Bizzozero&Bizzozeresi la questione ha animato il confronto, con Simone che si è schierato contro le critiche di chi poi non contribuisce, mentre Monica e Katia hanno a loro volta polemizzato con la seconda mamma per aver a loro avviso travisato e stravolto il senso della lettera della prima intervenuta, in linea con l'ultima lettera pubblicata da Varesenews.

Anche a B.NET è giunto un ulteriore contributo:

 

Confesso che io appartengo a quei genitori che magari poco sensibili non sono molto interessati all'iniziativa, e che i nostri bambini non siano andati alla marcia non mi dispisce.

Trovo però davvero anomalo quanto scritto da una mamma in una lettera a Varesenews per solidarizzare con le maestre di Bizzozero che hanno deciso di non partecipare all'iniziativa a causa del brutto tempo : "...le previsioni del tempo erano pessime e visto cosa sta accadendo in giro la prudenza non è mai troppa". In altre parole sembra dire: "Le altre decine di insegnanti delle scuole varesine che invece hanno partecipato all'iniziativa sono delle incoscienti" !

PS A quando una marcia per i doveri ?

Silvia

 

Aggiornamento del 23/11/2013 ore 00.20

Se la maggioranza dei commenti e delle reazioni sono state innescata dalla lettera della seconda mamma pubblicata da Varesenews, a riportare l'attenzione sui contenuti e le finalità dell'iniziativa è stata quest'oggi una maestra della Marconi che ci ha scritto:

 

Salve, sono una delle maestre della Marconi.
Solo oggi ho scoperto la disputa relativa alla mancata partecipazione alla Marcia dei Diritti del 20 novembre. Vorrei placare gli animi, anche se francamente anch'io ero irritata per non aver potuto scegliere di portare i miei alunni alla Marcia dei Diritti, ma le scelte, che l'intero corpo insegnante di una scuola è tenuto a fare, sono sempre dettate da mille responsabilità e soprattutto nel rispetto dei "Diritti dei nostri Bambini", tra i quali, la salute e la sicurezza! 
Per questo motivo desidero confortare tutti i genitori che si sono rammaricati per la mancata pertecipazione dei nostri bambini alla Marcia, dicendovi che la giornata si è comunque svolta all'insegna dei "Diritti dei Fanciulli", poichè si è provveduto a dedicare parte delle lezioni ad attività legate all'evento.
Alla fine della mattinata, durante l'ultima ora, tutte le classi si sono radunate in palestra, dove i bambini hanno esposto dei cartelloni contenenti molti spunti di riflessione che abbiamo condiviso.
Per concludere poi in allegria, abbiamo svolto la danza che ci era stata insegnata dagli organizzatori della Marcia, sulle note della canzone di Giorgio Gaber "La libertà".
Vi assicuro che i bambini erano comunque soddisfatti, ma soprattutto hanno dimostrato molto interesse per tutto ciò che è stato detto in palestra, partecipando in silenzio e con attenzione.
Vi assicuro che vedere 154 bambini che partecipano disciplinatamente ad una conversazione su un tema così importante e difficile è veramente gratificante e dimostra che l'obiettivo è stato comunque raggiunto!
Perciò lasciamoci alle spalle ogni polemica e lasciamoci guidare dalla semplicità e dall'innocenza dei nostri bambini.
Cordialmente un'insegnante.

 

Mentre in un'altra mail una lettrice si domanda se una polemica del genere in realtà non finisca solo con il danneggiare la Marconi, almeno sul piano dell'immagine.

Ma forse a chiudere la questione potrebbe essere l'intervento di Paolo Lui, un genitore della Marconi, che sul gruppo Facebook Bizzozero & Bizzozeresi osserva come qualunque scelta avrebbe scontentato qualcuno, ed invita ad aver fiducia nel corpo docente.

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