Fotocomposizione Mario Bianchi: "Pericolo mine"
Escrementi canini non raccolti infestano Bizzozero.
Foto B.NET: l'escremento rinvenuto questa mattina in via C. Ferrari
Un fenomeno questo, non nuovo a Bizzozero tanto che alcuni abitanti, sempre di via C. Ferrari, hanno posto da tempo in prossimità dell’accesso alla loro abitazione un ironico cartello per ricordare ai padroni dei cani di raccogliere gli escrementi dei loro amici a 4 zampe. Lo stesso B.NET raccoglie continue segnalazioni di questo genere che riguardano e diverse zone del rione (aree verdi di fronte alla scuola Marconi, via Parrocchiale davanti alla canonica, diversi punti in via C. Ferrari); anche per i lavori di riqualificazione recentemente conclusi di p.za S. Evasio si è tenuto conto, cercando di rendere poco adatta ai “bisogni canini” la piazza, di questo problema. Particolare clamore ha suscitato a Bizzozero l’episodio accaduto lo scorso gennaio (del quale è stato lo stesso parroco a darne notizia durante le SS. Messe) del rinvenimento di escrementi canini sul pavimento all’interno della chiesa parrocchiale.
Fermo restando che la prima regola deve per tutti essere: educazione, buon senso, amore e rispetto per il luogo dove si vive c’è chi, lo scorso febbraio, ha proposto (come avviene già in altri paesi) la creazione a Varese di una “Banca del Dna dei cani” che consenta di identificare e sanzionare, attraverso un campione degli escrementi illecitamente non raccolti, i maleducati proprietari (ne ha parlato “La Provincia di Varese” – leggi l'articolo nell'edizione online).
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