museovarese 

Un Bizzozero alle origini dei Musei Civici di Varese.

 


 

Giulio Cesare Bizzozero, fratello del meglio noto Giulio, il medico, nel 1871 fu padre fondatore del museo civico di Varese e nel 1875 beneficò il Municipio con alcuni emblemi di confraternita secenteschi, che sono stati studiati e che verranno inseriti nel realizzando "Catalogo generale delle opere d'arte del Comune di Varese".
Nel 1874 Bizzozero aveva pubblicato anche la guida "Varese e il suo territorio", a documentare l'impegno della figura e il suo ruolo preminente nel panorama culturale locale della seconda metà del XIX secolo, che viene almeno in parte chiarito nell'introduzione del già citato Catalogo, per la cui realizzazione l’Assessorato alla cultura del Comune di Varese vuole coinvolgere i cittadini, con un progetto importante posizionandosi su una piattaforma di crowdfunding.

Comune e Regione Lombardia hanno già finanziato e realizzato una vasta campagna di ricerca sulla città e tutto il materiale per il Catalogo è pronto (sia i testi che le immagini fotografiche), ora, prima di procedere alla stampa, il Comune chiede ai cittadini di sostenere l’iniziativa facendo una donazione e, soprattutto, acquistando in anticipo almeno una copia del volume. Si ritiene che questa sia un’occasione di partecipazione diretta all’operazione di recupero dei monumenti e delle opere d’arte della città che il Comune ha avviato da alcuni anni in particolare presso i Musei civici e ci si aspetta che siano in molti a raccogliere questa occasione.
Infatti sia le sedi monumentali dei Musei civici, Villa Mirabello e il Castello di Masnago, che le opere d’arte che essi contengono sono dei cittadini!
Collegandosi al sito: www.buonacausa.org è possibile donare qualcosa e se il contributo sarà pari al costo di un catalogo (€ 25), si potrà ricevere come contraccambio proprio il Catalogo, e altre forme di ringraziamento, che troverete sul sito.
Chi vorrà fare una donazione importante (a partire dai 500 €), potrà vedere il proprio nome inserito nel Catalogo tra i benefattori della città, accanto a quello di altri grandi donatori. Le donazioni infine sono deducibili per le imprese  fino al 100% e detraibili per le singole persone.

Per approfondire: Varesecultura

Leggi anche: Un raduno a Bizzozero per i Bizzozero